.. Nome di un eone gnostico, che ritorna nei sistemi dei Valentiniani, di Giustino eretico, e di Bardesane. Nel sistema del valentiniano Tolemeo, essa è una reduplicazione della Sapienza del pleroma, e [...] distinta da questa prima Sapienza col nome ebraico d'Achamot, in quanto Sapienza decaduta. Il mito dei Valentiniani ci è riferito partitamente da Ireneo (Adv. haer., I, 21 segg.). Nel pleroma la Sapienza ...
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Griffolino d'Arezzo
Piero Camporesi
Alchimista (" magnus et suptilissimus archimista ", Graziolo de' Bambaglioli), bruciato vivo come eretico certamente prima del 1272; nel 1258 lo si trova iscritto [...] alla società de' Toschi in Bologna; è posto da D. nella decima bolgia del cerchio ottavo (If XXIX 109-120; cfr. anche XXX 31, dov'è chiamato l'Aretin).
Di lui e della sua fine ricostruiamo le vicende con ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] ciò che era permesso e di ciò che era vietato, con la quale si pretendeva di impedire la diffusione della parola eretica. D’altra parte, il gesto di consegnare i libri perché venissero messi al rogo pubblicamente aveva il valore simbolico di rinuncia ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] diedero scarsi risultati sia le missioni di s. Bernardo (1145) e di Alberico vescovo di Ostia contro Enrico di Losanna, sia i concili. Il moto raggiunse la massima estensione verso la fine del sec. 12° ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] , ove d'altra parte - sottolineava il B. - l'Inquisizione era tanto vigile, sembra sicuro che egli fu in contatto con quegli eretici di Palermo che erano riusciti in qualche modo ad evitare la detenzione. Nell'estate del 1589 il B. fu denunciato al S ...
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Akhenaton
Faraone della XVIII dinastia (1352-1336 a.C.). Il suo nome era originariamente Amenhotep (IV) o Amenophi (IV), conosciuto come il faraone eretico. Incoronato a Tebe, la città del dio Ammone, [...] in pochi anni radicalizzò il suo credo nel dio-sole come forza creatrice dell’universo e ne fece il dio unico, materializzato nel disco solare (Aton). Assunse il nome di «colui che compie il volere di ...
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NEFERTITI (Nfrt- ı' ı't ı' "la bella che è venuta")
A. M. Roveri
Regina egiziana, sposa del re Ekhnaton (1377-1358), il faraone eretico della XVIII dinastia (v. egiziana, arte; faraone; tell el-῾amārnah). [...] Il suo nome ha fatto supporre che fosse N. una principessa straniera, forse proveniente dal Mitanni, ma ciò non è affatto provato. Assistette il marito nel ruolo di pontefice massimo e profeta della religione ...
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Akhetaton («L'orizzonte del disco solare»)
Akhetaton
(«L’orizzonte del disco solare») Nome antico dell’od. Tell el-Amarna. Capitale dell’Egitto sotto il faraone eretico Akhenaton (1352-1336 a.C.), fu [...] costruita su suolo vergine e legata al nuovo culto; venne abbandonata poco dopo la morte del sovrano. Gli scavi estensivi hanno restituito la trama completa della città, ricca di templi e importanti edifici ...
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Narratore russo (Kolomna 1792 - Mosca 1869); autore di numerosi romanzi storici (Poslednij Novik "L'ultimo N.", 1831-33; Ledjanoj dom "La casa di ghiaccio", 1835; Basurman "L'eretico", 1838), fra i primi [...] del genere nella letteratura russa. Notevole in questi romanzi, che risentono dell'influsso di W. Scott, lo sforzo verso l'oggettività storica e la comprensione per le ingiustizie sociali dei tempi descritti ...
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Costanza, Concilio di
Convocato dall’imperatore Sigismondo, per far cessare lo scisma d’Occidente, si aprì il 5 nov. 1414 e sancì la condanna al rogo come eretico (4 agosto 1415) di Jan Hus. In tempi [...] diversi il concilio fece deporre Giovanni XXIII, Gregorio XII e Benedetto XIII, e giunse all’elezione di Martino V nel nov. del 1417. Si chiuse nell’aprile 1418 senza che fosse stata risolta la questione ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.