Vescovo di Antiochia (dal 260); condannato e deposto come eretico (268) da un concilio di vescovi, rimase sul seggio per l'appoggio di Zenobia, regina di Palmira; ma quando il regno palmireno decadde per [...] opera di Aureliano, questi, a richiesta degli ortodossi, sentenziò che la casa episcopale "fosse consegnata a coloro, ai quali i vescovi d'Italia e di Roma l'avessero attribuita". In forza di questa sentenza, ...
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MERULA, Angelo (Engel o Ingel Willemsz de Merle)
Pio Paschini
Eretico fiammingo, nato nel 1482 a Brielle. Fu dal padre inviato alla Sorbona nel 1504; là fu creato magister artium nel maggio 1507 e poi [...] il 24 marzo 1508 ebbe la licenza in teologia. Fu ordinato prete a Utrecht il 5 aprile 1511 ed ebbe una parrocchia a Brielle, dove fu anche "auctoritate apostolica notarius publicus". Nel 1527 a Brielle ...
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ORTLIBIANI
. Sono i seguaci di Ortlib di Strasburgo, condannato come eretico al tempo di Innocenzo III, verosimilmente nel secondo decennio del sec. XIII. Le loro dottrine, quali ci sono riferite da [...] fonti non sempre chiare, presentano un insieme di opinioni che hanno reso possibile la classificazione degli ortlibiani in gruppi ereticali (valdesi, catari, fratelli del libero spirito, amalriciani) del ...
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BAVELLINO, Tommaso
Antonio Rotondò
Si ignora il cognome esatto di questo eretico bolognese del sec. XVI: i documenti che lo riguardano direttamente e i testimoni che in vari processi parlano di lui [...] " del bolognese Angelo Ruggieri, il B. ritenne prudente allontanarsi da Bologna. Rifugiatosi a Modena, vi conobbe l'eretico Bartolomeo Fonzio assieme al quale godette di autorevoli protezioni. Assieme al Fonzio egli frequentò la famosa accademia di ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] a far parte di quel circolo di umanisti, mercanti e accademici che si raccoglieva a Ferrara intorno a Giorgio Siculo. giustiziato poi come eretico il 23 maggio 1551.
Nell'abiura del 1552 il B. ammise i suoi rapporti con il Siculo, ma li limitò a un ...
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Domenicano (m. 1277); inquisitore in Lombardia, fu ucciso dal nobile Corrado di Venosta, ritenuto eretico, e da altri complici, tutti di Bergamo. Gli si attribuiscono alcuni sermoni e commenti biblici [...] e una Summa contra haereticos, opere forse, almeno in parte, di altro frate domenicano omonimo di poco posteriore ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] religiosa fanno risalire l'inizio del suo orientamento eterodosso al 1543-1544, anni in cui, rifugiatosi a Modena l'eretico veneziano Bartolomeo Fonzio, il B. ne frequentò l'abitazione insieme con un folto gruppo di letterati (Filippo Valentini ...
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Soprannome sotto cui è noto un eretico del Khorāsān (Persia nord-orientale) a nome ‛Aṭā', che sotto il califfato del ‛abbāside al-Mahdī (158/775-169/785) capeggiò una rivolta contro l'autorità islamica, [...] in base a una dottrina di successive incarnazioni della divinità, attraverso apostoli e profeti, sino a lui stesso.
Questa dottrina si riconnette con tutto un gruppo di correnti eterodosse (sciite estreme, ...
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Tutankhamon
Faraone della XVIII dinastia egiziana (regno 1336-1327 a.C.). Era figlio del faraone eretico Akhenaton e il suo nome era Tutankhaten («immagine vivente di Aton»). Divenuto re a soli nove [...] anni, abbandonò la capitale Akhetaton per tornare a Tebe e restaurare i culti tradizionali. Cambiò il suo nome in T. («immagine vivente di Ammone»). Il più importante documento del suo breve regno è la ...
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Economista inglese (Derby 1858 - Hampstead, Londra, 1940). Attratto dall'aspetto sociale dell'economia, assunse posizione di eretico, come affermava egli stesso, di fronte alla scienza economica del suo [...] tempo, dominata dal pensiero di A. Marshall, e sottolineò lo sbocco imperialistico del capitalismo e la connessione tra la sperequata distribuzione delle ricchezze e la disoccupazione. Opere principali: ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.