ARRENGERIO
Gianfranco Spiazzi
Fu fatto vescovo di Ragusa sul finire del 1222 o nel 1223, in seguito a una lettera di Onorio III, che sollecitava il capitolo ad eleggere un pastore che valesse a difendere [...] . Nel 1233 il pontefice aveva incaricato un legato apostolico d'indagare su di un vescovo di Diacovar considerato eretico. Nel 1246 Innocenzo IV, ritornando sulla questione, affermava che tale vescovo era stato consacrato dall'arcivescovo di Ragusa ...
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Teologo e monaco (n. forse a Costantinopoli 378 - m. dopo il 454). Discepolo dell'antinestoriano Massimo, ne continuò la polemica con impegno violento: padrino dell'eunuco Crisafio salito al potere nel [...] (450) e l'avvento di Marciano distruggevano tuttavia, con la caduta di Crisafio, il successo di E.; condannato come eretico dal Concilio di Calcedonia, moriva esiliato. L'eutichianesimo, che riconosce una sola natura (quella divina) nel Cristo ed ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] dei suoi seguaci furono invitati a una solennità a corte, e quindi massacrati (528 o 529 d. C.). Echi di idee mazdachite appaiono in molti movimenti a sfondo comunistico ed eretico, sorti in territorio iranico durante i primi secoli dell'Islam. ...
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Medico, filosofo e matematico ebreo. Nacque in Candia il 16 giugno 1591, studiò all'università di Padova, ove ebbe a maestro tra gli altri Galileo. Dopo la laurea tornò per breve tempo in patria, e poi [...] indirizzo è quello di una critica dell'aristotelismo sulla base della moderna scienza naturale. Il suo timore di apparire eretico lo indusse a simulazioni che lasciano spesso incerti sul suo vero pensiero.
Ediz. dell'Ēlīm: Amsterdam 1629; estratti ...
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RIDLEY, Nicolas
Vescovo di Londra, nato verso il 1500, giustiziato ad Oxford il 16 ottobre 1555. Studiò a Cambridge, Parigi e Lovanio lasciandosi attrarre dalle idee della Riforma: entrò tuttavia nella [...] nella torre di Londra donde fu trasportato a Oxford per essere giudicato insieme al Cranmer e a Hugh Latimer. Dichiarato eretico e scomunicato, rifiutò di ritrattarsi e fu arso insieme con il Latimer. Le opere del R. furono pubblicate a cura ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] che non si verificassero più in futuro.
Nella Chiesa di Roma I. dovette tener testa ai tentativi di prevaricazione degli eretici. Il papa aveva dovuto tollerare la costruzione di una chiesa per i Goti ariani voluta dal patrizio Ricimero, ma papa ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] tra Papato e Impero trovò un unico punto di sicuro raccordo e accordo nell'irremovibile atteggiamento da tenere nei confronti degli eretici. Ne è chiara testimonianza la decretale Ad abolendam emanata a Verona da L. III nel 1184, forse il 4 novembre ...
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PUNGILUPO, Armanno
Marina Benedetti
PUNGILUPO (Pungilupus, Punçilupus, Puçilupus, Punzilovus), Armanno. – Nulla si conosce sulla sua famiglia di origine e sulla sua nascita, se non che visse a Ferrara, [...] , che si concluse con l’ingiunzione di esumare il corpo di Armanno e di gettarlo lontano dalla chiesa in quanto eretico. Il rifiuto da parte del clero cattedrale portò alla scomunica dei canonici e all’interdetto sulla cattedrale. In seguito all ...
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DA PORTO, Manfredo
Mauro Scremin
Questo personaggio il cui nome è legato alla storia dell'eresia vicentina del Cinquecento va distinto da altri omonimi a lui contemporanei.
Infatti in questo secolo [...] Giovanni Francesco, Donella ed Elena. Va comunque notato che questi risulta avere uno stretto legame di parentela con il D. eretico. Infatti era fratello del giureconsulto Federico Da Porto il quale non è altri che il padre del nostro Da Porto.
Del ...
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ANSELMO
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Della famiglia Raimondi, secondo una tradizione accolta da alcuni autori, ma già posta in forse dal Cantù, A. appare documentato come vescovo di Como nel 1170 in una sua relazione inviata [...] sacerdote a S. Cassiano, anche in considerazione del fatto che i Piuresi s'erano scelti un parroco scismatico ed eretico: di quale eresia, peraltro, è difficile dire. Sulla questione, Piuresi e canonici di Chiavenna raggiungevano un accordo nel 1176 ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.