Lutero, Martino
M. Lutero
1483
Nasce a Eisleben, nella Turingia
1505
Entra nel convento degli agostiniani di Erfurt
1507
Viene ordinato sacerdote
1512
Viene nominato dottore in teologia nell’univ. [...] , in cui gli si ingiunge di ritrattare 41 delle sue proposizioni: L. dà fuoco alla bolla
1521
Viene scomunicato come eretico
1523-25
Conflitto con Th. Müntzer
1526-28
Si apre il conflitto con Zwingli
1534
Prima edizione in tedesco della Bibbia ...
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Seti (o Sethi)
Seti
(o Sethi) Nome di due faraoni della XIX dinastia egiziana.
S. I (1294-1279 a.C.) salì al trono dopo il padre Ramses I, il fondatore della dinastia. Dedicò molte delle sue energie [...] , nel cenotafio di Osiride, fece scolpire la lista dei re, suoi predecessori, tra i quali non menzionò l’eretico Akhenaton, formalizzando così la condanna della sua memoria. Cercò di ristabilire l’autorità egiziana sulla Siria-Palestina e fronteggiò ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] . 301, e di altri studiosi, che il D. si trovasse a Napoli nei primi anni Quaranta, anche se è basata su una lista di eretici fornita da Giulio Basalù durante il processo del 1555, per la quale cfr. Arch. di Stato di Venezia, Sant'Uffizio, buste 13 e ...
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DA PORTO, Battista
Mauro Scremin
Nacque da Giovanni di Nicolò di Giovanni e da Isabella Thiene (a quanto pare nipote di s. Gaetano Thiene). Non sono noti né il luogo né l'anno della nascita. Si sa che [...] Ippolito Da Porto, il famoso condottiero dell'imperatore Carlo V (già sposato a sua volta con Anna Da Porto sorella dell'eretico Manfredo Da Porto). Il padre del D., Giovanni, compariva tra coloro che nel 1532 a Bologna ricevettero il titolo di conte ...
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Nato in Tolosa da un mercante di drappi, pare che cominciasse a comporre canzoni per la moglie di un suo concittadino, che non lo tollerò, e, venuti alle mani, rimase gravemente ferito da lui alla testa; [...] da lui andò alla corte di Alfonso VIII di Castiglia; quindi venne in Italia, dove finì i suoi giorni in fama di eretico. Altri narra che egli, saputo dell'assenza di quel suo concittadino da Tolosa per un pellegrinaggio, poté penetrare in città e ...
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Scultore. Nacque prima del 1520, morì dopo il 1562. Se ne ignorano le origini. Lavorò a Fontainebleau fra il 1536 e il 1550, e così ebbe modo di studiare le sculture antiche portate dal Rosso e dal Primaticcio. [...] . Marchand; e alla morte di questo, ebbe parte preponderante nei lavori, anzi terminò la tomba da solo. Perseguitato nel 1562 come eretico, fuggi da Parigi, e da allora non v'è più traccia di lui.
Fra i suoi lavori a Fontainebleau, citiamo la fusione ...
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Prelato e scrittore (n. nel Galles 1395 circa - m. Thorney Abbey, Cambridgeshire, 1460 circa). Master del Whittington College di Londra (1431), fu tra i maggiori avversarî dei lollardi. Vescovo di St. [...] sola fonte di verità, esaltava l'autorità della ragione, mentre contestava la verità di alcuni articoli del credo e l'infallibilità della Chiesa. Fu condannato (1459) come eretico. Abiurò e rinunciò al vescovato ritirandosi nell'abbazia di Thorney. ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] nel sec. sedicesimo, Parigi 1835, pp. 338 s.; Ch. Eynard, Lucques et les Burlamacchi…, Paris 1848, p. 184; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, III, Torino 1866, pp. 231, 234 ss., 238 s.; Id., Il sacro macello di Valtellina…, Milano 1885, pp. 17, 51 ...
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MICHELE da Calci
Andrea Piazza
MICHELE da Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] -XIV). Atti del XXIV Convegno internazionale, Assisi … 1996, Spoleto 1997, pp. 271-299; Id., La via Crucis di frate M., in Vite di eretici e storie di frati, a cura di M. Benedetti - G.G. Merlo - A. Piazza, Milano 1998, pp. 243-265; A. Comes, Storia ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] . Ebbe anche, sulla questione della grazia, una teoria che lo ravvicina al pelagianesimo. L'imperatore Giustiniano lo dichiarò eretico, e la condanna fu confermata dal II Concilio di Costantinopoli (553). Dei suoi scritti andati in gran parte perduti ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.