Vescovo ariano di Milano, predecessore di S. Ambrogio. Nato in Cappadocia, aveva esercitato il ministero presbiterale in Alessandria al tempo del vescovo usurpatore Gregorio (339-345). Fu presto uno dei [...] Ma, nonostante la continuata protezione dell'ìmperatore e benché in ultimo si fingesse cattolico, Aussenzio venne condannato come eretico in un concilio romano indetto da papa Damaso nel 372. Dopo la condanna Aussenzio visse ancora due anni, essendo ...
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Nome di varî santi e beati:
1. Angelo, santo. Carmelitano (Gerusalemme 1185 - Licata 1220), uno dei primi membri dell'ordine; fu mandato (1219) a sollecitare l'approvazione della regola da parte di Onorio [...] a San Giovanni in Laterano. Nel ritorno si fermò a predicare in Sicilia e vi fu fatto uccidere da un eretico incestuoso, Berengario; fu subito venerato come santo.
2. Angelo da Chivasso (al secolo A. Carletti), beato. Teologo (Chivasso 1410 circa ...
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Martire protestante (Stanehouse, Lanarkshire, 1504 circa - St. Andrews 1528). Dopo aver studiato a Parigi e a Lovanio, dove cominciò a nutrire le prime simpatie per Lutero, tornò in Scozia (1524); sospettato [...] in Scozia a predicare la Riforma, fu prima affrontato dall'arcivescovo Beaton e da altri prelati in pubblica disputa, poi condannato come eretico, consegnato al braccio secolare e bruciato vivo. È il martire più popolare del protestantesimo scozzese. ...
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USODIMARE, Stefano
Guillaume Alonge
– Nacque a Genova nel 1500 da una ricca e influente famiglia genovese. Dalle fonti non è stato possibile risalire ai nomi dei genitori.
Nel 1520 prese l’abito domenicano [...] Inquisizione, concilio e governo pastorale (1512-1564), Bologna 2016, pp. 70, 84-86, 90, 130; M. Firpo - G. Maifreda, L’eretico che salvò la Chiesa. Il cardinale Giovanni Morone e le origini della Controriforma, Torino 2019, pp. 275, 398-400, 410 s ...
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Carmelitano, nato a Rennes sulla fine del secolo XIV, morto a Roma nel 1433. Predicatore veemente, si scagliò contro il lusso smodato, riuscendo ad ottenere, specialmente in Francia, fanatici successi. [...] a Roma, inveì pubblicamente contro i costumi della curia; onde, caduto in sospetto di congiura contro il papa, fu come eretico bruciato vivo. Questo giudizio pare che fosse poi ritenuto troppo severo anche da papa Eugenio IV; non mancarono scrittori ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Costanzo41.
Se una donna è causa del credito in buona fede concesso agli ariani dall’imperatore, mai divenuto davvero eretico, a un’altra donna, allegoria della Chiesa, è affidato il compito di riscattarne pienamente l’integrità religiosa: Elena, la ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] più innanzi (XIV 44) che sono demon duri, cioè ostinati (e infatti presiedono al cerchio ove sono puniti gli ostinati eretici). Altre schiere sono poi nell'ottavo cerchio, dove nella prima bolgia demon cornuti sferzano con lunghe fruste ruffiani e ...
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zandaqa
Termine con cui in origine si indicava, in arabo, il complesso delle dottrine manichee con le quali l’islam condusse una polemica, spinta fino alla persecuzione, nei secc. 8° e 9°. In seguito [...] e propri manichei, come Ibn al-Muqaffa‛, sia pensatori e poeti eterodossi come Bashshar ibn Burd. Il valore generico di «eretico, eterodosso, libero pensatore» prevalse dopo che il manicheismo, intorno al 10° sec., smise di essere un pericolo per l ...
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MASSIGNON, Louis
Francesco Gabrieli
Islamista, nato a Nogent-sur-Marne, il 25 luglio 1883, professore di sociologia musulmana al Collège de France; dal 1927, ha assunto la direzione della Revue des [...] 'al-Ḥallag, Parigi 1922, voll. 2, ricostruzione storica della vita e del pensiero del famoso mistico persiano, giustiziato come eretico a Baghdād nel 922 d. C.; Essai sur les origines du lexique technique de la mystique musulmane, Parigi 1922; Salmân ...
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Ambrogio
333 o 340
Nasce a Treviri
370 ca
Diviene consularis dell’Emilia e della Liguria con residenza a Milano
374
Ancora catecumeno, viene eletto vescovo di Milano
381
Al concilio di Aquileia difende [...] statua della Vittoria dalla curia del senato
383-384
Si reca in Gallia per persuadere l’usurpatore Massimo a non attaccare l’Italia
386
Fa occupare dalla folla la basilica Porzia per non cederla al vescovo eretico Aussenzio
397
Muore a Milano ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.