CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] patria, XLII (1919), pp. 295-306; Id., La congiura dei cardinali contro Leone X, Roma 1919, pp. 8 ss.; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 7 ss., 24, 42, 47, 110; P. Paschini, Roma nel Rinascimento, Bologna 1940, pp. 368 ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] di avventure di fede e di passione, Bari 1936, pp. 240-243, 259, 262, 264, 266, 277 s., 280 s.; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 296 s., 371 s., 379; R. Ristori, Le origini della Riforma a Lucca, in Rinascimento, III ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] IV, il 18 ag. 1559, quando fu bruciato il palazzo dell'Inquisizione, vennero distrutti gli atti dei processi contro gli eretici e furono fatte violenze contro i frati domenicani.
Il 22 apr. 1562 l'E. venne eletto provinciale per la provincia romana ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] novembre 1713, il B. suggeriva all'Archinto di promuovere un'anacronistica lega difensiva fra i principi cattolici della Germania contro gli eretici (Borg. lat. 308, ff. 109v-119).
Lasciata Colonia il 6 marzo 1714, il B. giunse a Roma il 30 maggio ...
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CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] - la cui prima edizione era dell'anno anteriore, il 1537. Né gli sforzi del C. per contrastare la diffusione dei libri eretici doveva limitarsi a questa iniziativa, perché risulta che, nel 1543, egli aveva elaborato un altro Indice di opere proibite ...
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ANDREA da Gagliano
Edith Pàsztor
Nato "in castro Galiani" negli Abruzzi (diocesi di Valva), era già chierico secolare, quando entrò nell'Ordine francescano a Sulmona. Fece poi la suai professione intorno [...] , come anche la deposizione di Michele da Cesena e la stessa nomina a generale di Gerardo "Oddonis". I francescani bollati dal papa quali eretici sono ritenuti da lui i martiri di una causa santa. Oltre a ciò - che è poi il tipico quadro dell'eresia ...
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BUSENELLO, Pietro Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia negli ultimi anni del secolo XVII da Pietro, cancellier grande della Repubblica, e da Antonia Viscardi, prese l'abito dei chierici regolari [...] - da Platone ad Aristotele a Crisippo e a Pirrone - ritenuta responsabile di aver fornito le basi teoriche a tutti gli eretici e nemici della Chiesa da Origene a Machiavelli. Persino l'equidistanza che il B. dimostra, in campo morale, dal lassismo ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] , A. e s. giunsero a Tolosa e, grazie specialmente alla predicazione di s. Bernardo, ottennero dalla città l'espulsione degli eretici ed una serie di disposizioni contro di loro.
Dopo un altro periodo di permanenza in Curia dal novembre 1145, A., all ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] , Mass. 1947, p. 401 n. 17 (confonde Filippo B. con Niccolò Buccella); L. Chmaj, Faust Socyn (1539-1603), Warszawa 1963, pp. 227-230; D. Caccamo, Eretici italiani in Moravia,Polonia,Transilvania (1558-1611). Studi e doc., Firenze 1970, pp. 95-98. ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] cessò fin dall’inizio di raccomandare agli Stati, incoraggiando le imprese volte a vincere sui campi di battaglia gli eretici e a sgominarne le coalizioni. La storia della Controriforma comprende pertanto quella delle guerre di religione. La Germania ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.