DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] e improntati a una reciproca intransigenza.
Dai dispacci del D. traspare in continuazione la preoccupazione per l'espandersi degli "eretici" ai quali, dalle autorità cantonali, era stato concesso di istituire propri luoghi di culto. Altro genere di ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] l'idea che, fra i compiti dell'imperatore, sia fondamentale quello di restaurare e proteggere la Chiesa contro ribelli ed eretici. I doveri dell'imperatore in questo senso assumono un particolare rilievo nel dialogo Religio, dove l'elogio di Carlo V ...
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BERARDICELLI, Giovanni Battista
Victor Ivo Comparato
Nato a Larino nella seconda metà del sec. XVI, entrò nell'Ordine dei minori conventuali con il nome di Giovanni Battista da Larino e vi ottenne il [...] ; nel 1641 l'invio di una missione in Mesopotamia; nel 1640 e 1641 i gravi e delicati rapporti dell'Ordine con gli "eretici" di Polonia e di Ungheria. Particolare attenzione il B. dedicò al convento di Assisi a cui concesse una "infermeria": la città ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] con lo scopo di ripristinare l’unità della Chiesa; i due pontefici Benedetto XIII e Gregorio XII furono dichiarati scismatici ed eretici e quindi deposti. Risultata così vacante la sede papale, fu eletto (1410) un nuovo pontefice, il cardinale Pietro ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] il re in varie questioni riguardanti la politica meridionale, dall'acquisto di castelli fino alla conciliazione con i discendenti degli eretici. Il conflitto tra i due signori della città di Montpellier, re Giacomo I d'Aragona e il vescovo Guglielmo ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Filippo, discepolo di Bardesane, accenna alla vita di cristiani parti, medi e di Hatra. In Persia sono presenti tanto eretici cristiani, quali marcioniti e manichei, quanto cattolici, come i fedeli deportati da Shabur I nel corso delle sue incursioni ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] , diventa un tiranno, pensa molto di più alla città terrestre che a quella celeste, rinnega la fede nella persecuzione o diventa eretico. Nelle decisioni, in tali casi, l’istanza superiore è il sinodo, che si svolge a diversi livelli: a quello di una ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] la corona" (Catena, p. 197). Le idee di Pio V sui doveri dei principi cristiani, sul modo di trattar con gli eretici e sulla "dissimulazione" da usare in certe circostanze - tutte, come si è visto accettate dal B. - avevano creato il terreno adatto ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] interessante per aspetti di contorno dell'ambiente in cui si mosse anche O.; si segnala in esso G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati (pp. 45-67); tocca appena O. il saggio di P. Herde, Federico II e il Papato. La lotta delle cancellerie (pp ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] di Asti non era riuscito a domarli. Recatosi sul posto, A., prima di usare la forza, invitò a colloquio uno degli eretici.
Si presentò un certo Girardo ed egli lo interrogò abilmente, così da verificare di persona la gravità di quella eresia, una ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.