Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] per il fatto che erano ritornati in comunione con Roma. Ma riteneva ancora insufficiente la loro generica condanna degli eretici e chiedeva che nei confronti degli eresiarchi la ripulsa fosse espressa singolarmente. A Giovanni di Nicopoli inviò, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] città delle dottrine luterane e calviniste, a opera dei membri di alcuni ordini religiosi (agostiniani, canonici lateranensi) e di ‘eretici’ giunti dall’esterno, come Pietro Martire Vermigli e Aonio Paleario. Il ritorno alla ‘pace’ religiosa, con l ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] sono o no ruminanti e hanno o no l'unghia spaccata, essi simboleggiano le tre categorie di cristiani, giudei ed eretici, pagani. Anche il De spectaculis, tramandato sotto il nome di Cipriano, è indirizzato, in forma epistolare, alla comunità da cui ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] cattolico e trascurando totalmente la posizione della Chiesa romana, ordinava l'espulsione da Roma di Pelagio e Celestio, in quanto eretici e sediziosi (ma in realtà Pelagio si trovava in Oriente e forse anche Celestio aveva già lasciato Roma), come ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] sia ben consapevole del cambiamento in atto nei rapporti di forza tra Filippo II e i suoi sudditi fiamminghi. Il parere sugli eretici e sulle "incivilissime guerre civili" non muta, ma il G. è attento a registrare i segni della forza organizzativa e ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] si riproduceva continuamente in tema di Sant'Uffizio. La costituzione fridericiana Inconsutilem stabiliva che "gli eretici fossero perseguitati dagli ufficiali regi". Queste norme, secondo Serafino Biscardi, Pietro De Fusco, Gaetano Argento ...
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Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] un periodo in cui gli oppositori della formula di Nicea vengono ridotti al silenzio e qualificati con l’espressione infamante di ‘eretici ariani’ (sebbene la maggior parte non sia in alcun modo seguace di Ario e faccia solo riferimento a una teologia ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] serie di norme concernenti punti cui la Chiesa stessa attribuiva evidentemente una grande importanza (sanzioni contro gli eretici che assicurassero l'appoggio del braccio secolare all'applicazione della normativa canonica in materia, in particolare ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] sentimenti per Cristo, ha scagliato la sua parola senza freni contro di noi, chiamando più che empi i piissimi Greci, nonché eretici, loro che sono ortodossi oltre ogni modo" (Festa, 1894, pp. 15-16). Con un componimento, il X (Poeti bizantini, 1979 ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] aveva stabilito, ma a Ripaglia. La tomba sua, che era oggetto della venerazione delle popolazioni, fu distrutta dai Bernesi eretici nel 1536; i resti però del grande principe furono salvati, consegnati più tardi ad Emanuele Filiberto, e portati a ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.