GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] di conservare al papa un potere temporale che, a dispetto di quelli che il G. chiamava gli errori degli eretici, veniva qui difeso come fattore di civiltà e progresso ed era sempre ritenuto indispensabile all'esercizio della sovranità spirituale e ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] si aggiunse la scomunica pontificia lanciata contro di lui per aver invaso lo Stato della Chiesa e per aver aderito all'eretico imperatore e al suo papa scismatico. Il 27 gennaio 1330 Giovanni XXII lo citò davanti al suo tribunale per giustificarsi ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] della S. Sede, la curia continuò a rimproverare al duca l'assenza di posizioni chiare ed energiche contro gli eretici, la mancata pubblicazione delle decisioni conciliarí e lo scarso impegno nell'incitare e coadiuvare i vescovi nella opera di ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] , in Journal of European economic history, II (1973), pp. 765 s.; E. Rotelli, I vescovi nella società fiorentina del Trecento, in Eretici e ribelli del XIII e XIV secolo, a cura di D. Maselli, Pistoia 1974, pp. 209-211 (per Guglielmo); T.H. Lloyd ...
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DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] (non senza che si inviasse il dono di 20.000 doppie all'imperatore per la sua lotta contro gli eretici). Quindi il D. costituì una deputazione incaricata di raccogliere fondi per il riarmamento delle galee presso confraternite, Comunità, cittadini ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] , 316; J. Larner, Signorie di Romagna, Bologna 1972, pp. 72, 85, 277; E. Rotelli, I vescovi nella società fiorentina del Trecento, in Eretici e ribelli del XIII e XIV sec., a cura di D. Maselli, Pistoia 1974, pp. 195-200; R. Nelli, Signoria eccles. e ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] . 426; G. Sforza, La congiura di P. F. contro la Signoria lucchese raccontata sui documenti, Lucca 1865; C. Cantù, Gli eretici d'Italia. Discorsi storici, Torino 1866, II, pp. 466, 475; S. Bongi, Inventario del Reale Archivio di Stato in Lucca, Lucca ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] ). Con la costituzione Ad extirpandam (1252), I. IV considerò legittimo l'uso della tortura nei processi dell'Inquisizione contro gli eretici.
Per I. IV la formazione canonistica è un tutt'uno con il suo governo. Sinibaldo e I. IV non possono essere ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] l’uso della corona, del diadema, della clamide e degli altri ornamenti, tutti derivassero da concessione imperiale, conforme gl’eretici germani et i greci scismatici pretendono, contro l’infallibile verità, che tutto ciò si ottenga immediatamente da ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] re si apriva il delicato problema della successione al trono: non avendo Enrico III discendenza, il pretendente era l'eretico "relapso" Enrico di Borbone, re di Navarra. Alla diplomazia pontificia in Francia fu quindi affidato il compito di favorire ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.