SPIERA, Francesco
Luigi Giambene
Eretico, nato circa il 1498, morto nel 1548 a Cittadella (Padova). Era già ammogliato e padre di undici figli, quando nel 1542 conobbe il calvinismo e ne divenne apostolo, [...] tanto che la sua casa era il luogo di raduno di eretici, anche stranieri. Per questo fu chiamato avanti alla Signoria a Venezia per ordine del legato pontificio. Si sottomise e fece anche una ritrattazione pubblica; ma presto ricadde nell'eresia. In ...
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Prete (n. sec. 4º - m. Costantinopoli 427) nel sobborgo di Elea, fu eletto patriarca per acclamazione del popolo (426) in competizione con Filippo di Side e Proclo (poi da S. nominato vescovo di Cizico). [...] Del suo breve periodo di patriarcato si ricorda specialmente la condanna degli eretici messaliani. Festa, presso la Chiesa greca-ortodossa, 11 ottobre. ...
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Romano (m. Roma 257); successo a Lucio I (254), pontificò in un periodo di grande importanza per la Chiesa di Roma a causa della controversia con la Chiesa africana. Sulla condotta da tenere verso i lapsi, [...] sull'uso diverso tenuto dalle due chiese circa il battesimo da amministrare a chi ne aveva già ricevuto uno dagli eretici (per Roma, semplice imposizione delle mani; per Cartagine, nuovo battesimo). Il papa ordinò di uniformarsi al sistema romano; un ...
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BENVENUTO da Orvieto
Daniel Waley
Nacque ad Orvieto - o nelle vicinanze - intorno al 1230; non si sa nulla della sua vita giovanile né delle circostanze per cui entrò nell'Ordine francescano. Inquisitore [...] . 1269, mentre da un altro frammento di documento si apprende che fra, B. era ancora impegnato nell'interrogazione di sospetti eretici il 25 dello stesso mese. Circa un centinaio di Orvietani vennero condannati da fra, B. nel corso del 1268-69; tra ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] una chiesa; A. resistette (385), ma il conflitto si fece più aspro l'anno dopo, quando, venuto a Milano un vescovo eretico, Aussenzio, A. per non cederla al nuovo venuto fece occupare la basilica Porzia dalla folla, la quale ravvivata nella sua fede ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] dove un Decreto edilizio del 1208 attesta una «domus patarinorum» (Lomastro Tognato, 1988, p. 65) ossia una casa di eretici catari. La sua appartenenza alla Chiesa catara di Vicenza è accreditata da alcune tra le più importanti summae inquisitoriali ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] 1892, pp. 306-307; T. Schiess, Bullingers Korrespondenz mit den Graubündnern, III, Basel 1906, pp. 252-253, 256, 258; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 290-291, 295-296, 307, 310-312, 316-319, 331, 434; R. H. Bainton ...
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Benedettino (Beauvais 1080 circa - Verdun 1148), abate di Vézelay (1130-31), fu creato (1138) cardinale-vescovo di Ostia da Innocenzo II e inviato come legato in Inghilterra dove presiedette il concilio [...] di Westminster (13 dic. 1138). Nel 1140 riunì in Antiochia un sinodo che depose il 2º patriarca latino Radulfo. Nel 1145 combatté in Francia gli eretici. Rientrato a Roma, accompagnò Eugenio III nel suo viaggio in Francia, durante il quale morì. ...
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Teologo controversista (Cremona fine sec. 12º - Bologna 1260 circa). Dopo essere stato magister artium e prof. della univ. di Bologna, entrò nell'ordine domenicano indottovi dal beato Reginaldo, suo amico. [...] della sua morte (1221), fondò (1228) il convento di S. Guglielmo a Cremona, distinguendosi nella lotta contro gli eretici di Lombardia, che ne attentarono anche alla vita. Ritornato a Bologna, scrisse (1240 circa) la Summa adversus Catharos et ...
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. Costituzione pontificia che concedeva l'indulgenza plenaria a quanti partecipassero ad una crociata. Ebbe particolare applicazione - benché già concessa fino dai tempi di Leone IX per la guerra contro [...] - durante le crociate in Terrasanta. Concessa in seguito anche a chi contribuiva con danaro alla crociata o alle lotte contro gli eretici, da Callisto III fu elargita a quanti con la persona o con danaro partecipassero alla lotta contro i Turchi. Dal ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.