Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] ariano è rintracciabile nei monumenti degli scrittori della Rus’ solo nei termini di una menzogna, diffusa dagli eretici, secondo quanto affermato nella versione slava8 della Vita Constantini et Helenae9, ampiamente diffusa in area slava orientale10 ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] , la perseveranza, il rispetto di una legge interiore, alla libertà, presuntuosa e peccaminosa, che asseriscono di aver raggiunta gli eretici; e a confutare la loro falsa interpretazione del passo di s. Paolo: "Quod si Spiritu ducimini, non estis sub ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Genova, dove abitava il Franchi incaricato di trasmetterlo in Francia, il testo raggiunse dunque anche l'ambiente degli "eretici" italiani all'estero. E, in particolare, si trovò nella casa del mecenate Matteo Balbani, nella quale convenivano gli ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] città, predicò con scarso frutto, incoraggiò la Lega a resistere e chiuse le porte alle ipotesi di accordo con gli ‘eretici’ non incontrando il pieno favore di Sisto V, che non gradì tanta parzialità della legazione per la Spagna e tanta ostilità ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] determinar se miglior soldato o imperator stato fosse... mentre che sì valorosamente s'adoprò contra Turchi, contra Mori, contra Eretici", e presenta il solo interesse di documentare un'attività marginale o comunque poco nota del Bagolino. Come lo ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] di conservare al papa un potere temporale che, a dispetto di quelli che il G. chiamava gli errori degli eretici, veniva qui difeso come fattore di civiltà e progresso ed era sempre ritenuto indispensabile all'esercizio della sovranità spirituale e ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] qualche libro, lo adulterano, in pregiudicio del nome del vero autore". Non sono infatti - precisa il C. - soltanto gli eretici a usare questo espediente. La polemica con Scipione Mazzella ebbe strascichi in tribunale. Infatti nel 1595 il C. pubblicò ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] cattolica del pensiero religioso e civile incombe allo stato l'obbligo di difendere l'ortodossia e di perseguitare gli eretici, che hanno abbandonato la Verità per la via dell'errore. Ma anche qui, con un significativo parallelismo, si consiglia ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] VI Concilio di Cartagine, mentre pur consentiva ai vescovi di leggere, in determinate circostanze, i libri degli eretici, proibiva decisamente la lettura dei libri pagani: «episcopus gentilium libros non legat, haereticorum autem pro necessitate et ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] sull'attività di costoro, nel marzo del 1538, il domenicano Louis de Rochette giunse da Tolosa ed aprì un'inchiesta sugli eretici. Anche il D. (che nello stesso periodo aveva ricevuto la visita di Michel de Nostredame, noto come Nostradamus, che gli ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.