Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] e l’eresia: sia sul piano della conoscenza, sia su quello politico che sull’idea dell’uomo, gli eretici svolsero riflessioni che solo incidentalmente si intrecciarono con quelle dei filosofi. Continuando per certi versi la riflessione svolta due ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] discipline si dedicavano i filosofi, e grazie a esse i santi e i dottori cattolici erano risultati sempre superiori agli eretici nelle discussioni pubbliche. Alcuino esortava i suoi allievi a consacrare a queste "vie" l'adolescenza, in modo che con l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] sia la Nazaret da cui fiorirà il nuovo ordo sono dunque riportate in Occidente.
Rappresentando l’Anticristo come un eretico, già nato a Roma e pronto a impadronirsi della Chiesa romana, l’abate potenziava il tradizionale orientamento di intransigente ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] (favorevoli al B.) e primo costituto del B.; 30 maggio: secondo costituto e ulteriore accusa (di aver soggiornato in paesi di eretici vivendo alla loro maniera); 2, 3 e 4 giugno: interrogatorio sui capi d'accusa (a proposito dei propri libri il B ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] atto dell’autorità religiosa che abbia una qualche rilevanza sociale (dalla concessione della licentia docendi alla scomunica degli eretici e all’esecuzione dei deliberati conciliari) e di attribuire ai governanti i beni temporali di cui godono in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] condivide l’affermazione del principio della violenza, il dogmatico assolutismo che condanna qualsiasi diversità di opinioni e perseguita gli eretici» (p. 38). È una valutazione del 1925, quando tutti gli spazi di lotta si avviano a chiudersi e, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] quello più vicino a’ nostri dogmi, in quella guisa che tutto dì s’esperimenta maggior danno dalla lezione de’ libri eretici che di quelli de’ Gentili (I. Fuligatti, Vita del cardinale Roberto Bellarmino della Compagnia di Gesù, 1624, pp. 116-17 ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] -1368): M. sarebbe il filosofo vestito da ebreo che straccia le Scritture Sacre dinanzi a un s. Domenico che reprime gli eretici (da Ario ad Averroè). Nel 1860 Giacomo Conti dipinse Michele Scoto consegna a Federico II le traduzioni delle opere di ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] Medioevo e alba dell'età moderna, dei maestri di retorica, degli umanisti, dei letterati, dei teologi, degli eretici, dei catechisti della Controriforma, dei realisti e degli utopisti. In un capitolo celebre di Capitalismo, socialismo e democrazia ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Non si potrà insistere, in questa sede, nel ricordare gli altri esiti ancora più radicali della Riforma, considerati eretici dalle stesse confessioni protestanti, come l'anabattismo, l'antitrinitarismo o il socinianesimo.
Pure il Regno d'Inghilterra ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.