PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] gli contestavano l’impianto ideologico (basato sulla teoria pitagorica della metempsicosi), alcuni passaggi erotici, altri latamente eretici o pericolosi (per la ricostruzione dei rapporti tra Pona e la Congregazione dell’Indice cfr. Buccini 2013 ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] in S. Maria Maggiore, del 1611-1612, importante incarico affidatogli da Paolo V: nelle tre scene con Punizioni di eretici sull'arcone d'ingresso lo stile, uniformandosi all'ufficialità controriformistica dei soggetti, segna il ritorno a un manierismo ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] approfittato della morte di Enrico III per cercare di occuparla, "dubitando che Marsiglia non sia infettata o occupata dagli Principi eretici, ch'egli [il duca di Savoia] la vuol pigliare a difendere; tanto più volentieri, quanto ch'ella è vicina ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] di Montargia. A. non si mostrò tuttavia proclive, in seguito, a cedere alle pressioni dell'autorità ecclesiastica per la consegna di eretici.
Il 21 apr. 1561 morì la duchessa Lucrezia de' Medici, che nei tre anni passati alla corte di Ferrara si era ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] di Filippo II, appena tornato dal Portogallo. L'orazione latina, di fattura scolastica, esaltava le vittorie del re sugli eretici e sugli infedeli. Nel frattempo continuò a coltivare i progetti di vita ascetica; prese contatto con i gesuiti e scelse ...
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MAINI, Giovanni Battista
Jennifer Montagu
Figlio di Bartolomeo Maijno e Margarita Borsa, nacque a Cassano Magnago, presso Varese, il 6 febbr. 1690. Non si conoscono i suoi esordi, avvenuti presumibilmente [...] dell'Umiltà sopra il portico di S. Maria Maggiore e uno dei quattro rilievi all'interno, S. Gelasio brucia i libri eretici (pagamenti del 1742-43).
Nel 1743 fu eletto tra i Virtuosi al Pantheon, senza tuttavia mai prendervi parte attivamente. Avendo ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] che non fosse simoniaco o consacrato da un simoniaco; ora, se a tutte queste consacrazioni conferite da simoniaci (cioè da eretici) è mancata l'efficacia della grazia divina, non vi è più stato in pratica nessun sacerdote ordinato validamente; il che ...
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GAMBA, Enrico
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 3 genn. 1831, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. Fratello [...] , dove fu acquistato dal marchese F. Ala Ponzoni. Primo di una serie di dipinti dedicati dal G. al tema del martirio dell'eretico, il quadro fu attaccato dal clero per il suo significato antipapista, mentre fu difeso da F. Bertinaria (p. 21) che lo ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] capitolo relativo a G. presente negli Actus - Fioretti - confuse la Germania, regione dove i frati minori furono scambiati per eretici, con la Provenza, dove non si era ancora conclusa la campagna condotta dalla Chiesa contro i catari. Solo però da ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] Il C. però rifiutò facendo notare a Colantonio che la parola del papa non poteva essere considerata vincolante quando riguardava gli eretici, e la sua decisione si rivelò ben presto saggia: Paolo IV infatti (che era anche prozio paterno del C.) in un ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.