GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] et palam traducta…, in Calvinus, Opera, a cura di G. Baum - E. Cunitz - E. Reuss, IX, Brunsvigae 1870, col. 388; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 217, 225 s., 268 n.; G. Spini, Di N. G. e di alcune infiltrazioni in ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] . Durante l'episcopato di E. l'Inquisizione si impegnò con successo, in quelle regioni, nella lotta contro gli eretici. Ulteriori riforme di diversi enti religiosi ed altre misure testimoniano la sollecitudine del vescovo E. per la vita spirituale ...
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BERTARI (Berettari, Bertari-Poliziano), Giovanni
Antonio Rotondò
Si ignora l'anno della sua nascita; ma nel 1541, nel processo intentato contro di lui dall'inquisitore di Modena, un testimone lo dice [...] d'Italia, Il, 2, Brescia 1760, p. 924; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, I, Modena 1781, pp. 230-235; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1867, pp. 156-159; G. Cavazzuti, Lodovico Castelvetro, Modena 1903, pp. 10 s., 53, 174; A. Casadei ...
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BERGOMOZZI, Giovanni
Antonio Rotondò
Membro di una cospicua famiglia di Conselice, nel contado di Rovigo, trasferitasi a Modena agli inizi del sec. XVI, è detto "maior annis viginti" in un atto notarile [...] a quest'anno la data del suo incontro, e l'inizio di una stretta consuetudine durata due anni, con l'eretico veneziano Bartolomeo Fonzio, dal cui insegnamento il B. trasse incitamento a tradurre in attività di proselitismo la sua passione religiosa ...
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LINGUARDO, Francesco
Guido Dall'Olio
Nacque nei primi decenni del Cinquecento, da Beltrame; la famiglia era di origine pavese. Nel 1548 si trovava a Bologna, come collaboratore della bottega libraria [...] pienamente il loro orientamento, più vicino a H. Zwingli che a M. Lutero (un'informazione anonima, attribuibile al noto eretico bolognese G.B. Scotti, descriveva il L. come "immerso in errori lutherani et zuingliani"), e forniva loro numerosi libri ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] Roma. Preso da uno dei suoi ricorrenti slanci di fervore missionario egli chiese allora di essere inviato a combattere gli eretici in Germania, ma si preferì trattenerlo per due anni nel Collegio Romano a studiar filosofia naturale sotto la guida del ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] a La Libertà economica di A. Giovannini; ma coniugava tale idea con categorie desunte dal nazionalismo, dagli eretici della sinistra, da certe sintesi operate nel crogiolo interventista. Fu, pertanto, convinto assertore della tesi dei due ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] Napoli incaricò del compito l'arcivescovo Lando di Reggio Calabria e il F. come braccio secolare. I due fecero arrestare gli eretici la cui colpevolezza era provata, ma non emisero, a quanto pare, alcuna sentenza di morte.
Nell'agosto 1231, dopo aver ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] un organismo creato dall'imperatore per sradicare decisamente l'eresia (il C. si vanterà di aver convertito 30.000 eretici). Riprendendo le sue meditazioni teologiche - dopo Theologia regularis aveva ancora pubblicato a Lovanio nel 1645 una Theologia ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] prima Crocifissione, otto rilievi in bronzo (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), ispirati alla guerra, giudicati però allora eretici e blasfemi.
Essi esprimono l'avversione del M. al nazifascismo, incarnato dal carnefice di Cristo, che assume a ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.