MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] Chiesa. Riteneva che, tra i compiti del concilio, vi fosse quello di delineare una dottrina atta a confutare le opinioni degli eretici e a formare i fedeli, e anche il suo atteggiamento verso i decreti di riforma fu pragmatico: gli sembrava più utile ...
Leggi Tutto
DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] di essi persistettero nella loro scelta iniziale si avviarono irrimediabilmente sulla strada della ribellione, divenendo perseguibili come eretici. I successivi arresti di Gerardo, le prime condanne capitali di seguaci del movimento nel corso degli ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] in Sicilia e in Terrasanta; per di più, il Comune si vede costretto ad applicare una costituzione papale contro gli eretici nel suo territorio. In questa atmosfera matura la sommossa che al principio del 1257 porterà al governo il B., forse ...
Leggi Tutto
PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] e Calcedonia, omettendo il secondo Concilio di Costantinopoli. Dopo aver anatemizzato senza ulteriori specificazioni tutti gli eretici, dedicava un paragrafo agli eventuali sospetti nutriti dai vescovi dell’Italia settentrionale. Infine, la parte più ...
Leggi Tutto
FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] con la bona dottrina et con l'assiduità et patientia et con ogni amorevolezza et charità" (ibid.) per arrivare a persuadere gli eretici, ostinati nelle loro convinzioni e forti di molti appoggi familiari in città.
In effetti il F. adottò una politica ...
Leggi Tutto
GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] protestanti assunse così un'importanza centrale e il G., che ufficialmente non poteva trattare di questioni relative agli eretici, si adoperò, attraverso l'ambasciatore veneto, affinché l'imperatore e la Spagna li concedessero, ma già all'inizio ...
Leggi Tutto
GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] per annientare l'ancora forte partito degli indipendentisti, aveva imprigionato gli oppositori e li aveva fatti condannare come eretici da un tribunale ecclesiastico da lui nominato allo scopo: l'8 novembre, sulla piazza di Stoccolma, più di ...
Leggi Tutto
GALEAZZO da Trezzo
Alessandro Pastore
Visse nella prima metà del Cinquecento, prevalentemente a Sant'Angelo Lodigiano, un popoloso centro rurale dello Stato di Milano, nella diocesi di Lodi, che fu [...] , vicario generale di G.A. Simonetta vescovo di Lodi, e si concluse il 14 nov. 1551 con la condanna di G. come eretico ricaduto nell'errore luterano e con la sua consegna al braccio secolare, il podestà di Lodi Lucio Decio. L'atto proseguiva con l ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] la sua produzione letteraria in versi e in prosa, legata alle alterne vicende della lotta contro gli infedeli e contro gli eretici.
Si ricordano i sonetti contro i Turchi (1570), quelli per la vittoria di Lepanto (1571), i versi per l'elezione di ...
Leggi Tutto
GIGLI, Matteo
Simonetta Adorni Braccesi
Il G. nacque a Lucca il 17 febbr. 1499 da Sebastiano e da Margherita di Bartolomeo Bernardini. Oltre ai molti benefici ecclesiastici dei quali godevano nella [...] , divenuto influente ecclesiastico, si era posto in urto con la Repubblica, accusando da Roma il governo di proteggere gli eretici e di esercitare violenze a danno delle libertà ecclesiastiche. Il G. fuggì a Pescia, in territorio fiorentino, ma nello ...
Leggi Tutto
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.