BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] e giuridiche - delle cause della decadenza, decretata dal concilio pisano, di Gregorio XII e di Benedetto XIII, dichiarati eretici e scismatici, nonché della legittimità dell'elezione di Alessandro V e poi di Giovanni XXIII.
Accanto agli scritti ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] che i riformati si sottomettessero alle sue decisioni per essere ammessi al concilio. La sua riluttanza ad ammettere gli "eretici" all'assemblea e la conseguente delusione per la presenza dei medesimi possono spiegare l'assunzione della presidenza da ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] indirizzava a G., allora e fino al 1251 inquisitore nella provincia di Lombardia, una lettera riguardante la riconciliazione degli eretici e le indulgenze per gli auditori dei suoi sermoni: dalla missiva trapela un certo isolamento di G. all'interno ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] patavini (rist. in X.-M. Le Bachelet, Auctarium bellarminianum, Paris 1913) e chiese che il C. fosse perseguito come eretico per la sua definizione di Chiesa. Nello stesso tempo anche gli echi delle opere del Bozio suscitarono probabilmente le ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] al concilio di Trento, e la stessa Caterina a esercitare pressioni sul governatore di Saluzzo per impedire l'espatrio degli eretici perseguitati dal duca di Savoia Emanuele Filiberto.
Il 16 apr. 1562 il L., in qualità di vicelegato e commissario ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] di conservare al papa un potere temporale che, a dispetto di quelli che il G. chiamava gli errori degli eretici, veniva qui difeso come fattore di civiltà e progresso ed era sempre ritenuto indispensabile all'esercizio della sovranità spirituale e ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] si aggiunse la scomunica pontificia lanciata contro di lui per aver invaso lo Stato della Chiesa e per aver aderito all'eretico imperatore e al suo papa scismatico. Il 27 gennaio 1330 Giovanni XXII lo citò davanti al suo tribunale per giustificarsi ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] d'Aquino. Vita, pensiero, opere, Milano 1988, pp. 97, 190, 241 s., 294, 298 s., 386 s., 391 s.; Mariano d'Alatri, Eretici e inquisitori in Italia. Studi e documenti, I, Il Duecento, Roma 1986, pp. 110, 131; W.A. Hinnebush, Brève histoire de l'Ordre ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] da vicino le vicende della regina Maria Stuart e rispondere alle sue drammatiche sollecitazioni di un aiuto della Chiesa contro gli eretici ed in difesa del suo regno.
In questi anni il C. venne lentamente consumando il suo distacco dalla corte di ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] distinguendo chi contestava le censure ecclesiastiche alle proprie opere, ma non i punti di fede (gli scismatici), dagli eretici veri e propri; questo non piacque agli intransigenti, che tentarono senza successo di attribuirgli anche un altro scritto ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.