CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] che stilistico - che illustrano L'attopubblico di fede... del Mongitore, scritto in occasione del processo e della condanna al rogo di due eretici, il 6 apr. 1724 a Palermo. Il C. appare in queste opere volto ad una acuta analisi dei fatti con una ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] imperatori cristiani, Costantino il Grande e Teodosio I (347-395 imperatore dal 379), famosi per i loro interventi contro gli eretici, dopo i quali viene raffigurato Luigi XIV (1638-1715, re di Francia dal 1643) come illustre eroe della fede.
S ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] hommage à Pierre Rosenberg, a cura di A. Ottani Cavina, Paris 2001, pp. 148-152; M. Firpo, Artisti, gioiellieri, eretici. Il mondo di L. L. tra Riforma e Controriforma, Bari 2001; F. Grimaldi, Oblatio spectabilis viri magistri Laurentij Loti Veneti ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] , ove son figurati, lo presenta a lei. Il compagno di questo bel modelletto è un S. Domenico, che disputando con gli eretici a causa della nostra S. Fede, buttato il suo libro nel fuoco, vien dalla fiamma medesima alzato illeso verso il Cielo". Tutte ...
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VARESE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
Costantino DEL FRATE
Capoluogo dell'omonima provincia, l'ultima in data (1927) tra le lombarde (ma già capoluogo del dipartimento del Verbano [...] per la sua storia e per le sue opere d'arte.
Nella seconda metà del sec. IV, S. Ambrogio, cacciati gli eretici ariani da questo monte, vi fondò la devozione in onore della Vergine. La primitiva cappellina montana divenne poi una chiesa che, nel ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] mistero è la tipologia biblica: i testi, indirizzati a esporre il punto di vista cristiano agli ebrei, oppure rivolti a eretici tendenti a separare il Nuovo dall'Antico Testamento, o ancora di natura apologetica o catechetica, si snodano sul filo di ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] ricordata lettera del 26 apr. 1526 con giudizi sulla chiesa della Steccata a Parma (le finestre nei nicchioni sono "eretici in architettura"; "le tre porte siano aperte perché così vuole l'ordine dell'edifitio"; ecc.). Evidenti riferimenti a Vitruvio ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] .
Dell'opera si conserva nel Museo nazionale di Capodimonte solo lo scomparto centrale (Disputa di s. Agostino con gli eretici) realizzato da Marco Cardisco probabilmente su disegno di Polidoro; mentre nulla si conosce dell'intervento del Guelfo.
La ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di vescovi, sia in ambito urbano che al servizio di agglomerati rurali, a motivo della diffusione di sette eretiche e scismatiche. L'occupazione vandala (439-533) istituzionalizza in un certo qual modo questo fenomeno, comportando una gerarchia ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] prima Crocifissione, otto rilievi in bronzo (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), ispirati alla guerra, giudicati però allora eretici e blasfemi.
Essi esprimono l'avversione del M. al nazifascismo, incarnato dal carnefice di Cristo, che assume a ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.