ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] di condotta era ormai conosciuta e non condannata da Roma, sentendosi al sicuro dal pericolo di essere nuovamente colpiti quali eretici, rinvigorirono la loro azione contro i chierici concubinari e simoniaci. Non è i rnprobabile che tra l'aprile ed ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] giorni, e il 21 settembre Sisto V promulgò la bolla che dichiarava il re di Navarra e il principe di Condé eretici notori e recidivi. Soltanto la missione del vescovo parigino, Pierre Gondi, riuscì a ristabilire un dialogo, e la riconciliazione ebbe ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] da indurre alcuni storici della Riforma protestante in Italia a definirlo "falsificatore della storia" (si veda D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, p. 447; F. Ruffini, Studi sui riformatori italiani, Torino 1955, p. 630 ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] e giuridiche - delle cause della decadenza, decretata dal concilio pisano, di Gregorio XII e di Benedetto XIII, dichiarati eretici e scismatici, nonché della legittimità dell'elezione di Alessandro V e poi di Giovanni XXIII.
Accanto agli scritti ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] che i riformati si sottomettessero alle sue decisioni per essere ammessi al concilio. La sua riluttanza ad ammettere gli "eretici" all'assemblea e la conseguente delusione per la presenza dei medesimi possono spiegare l'assunzione della presidenza da ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] indirizzava a G., allora e fino al 1251 inquisitore nella provincia di Lombardia, una lettera riguardante la riconciliazione degli eretici e le indulgenze per gli auditori dei suoi sermoni: dalla missiva trapela un certo isolamento di G. all'interno ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] patavini (rist. in X.-M. Le Bachelet, Auctarium bellarminianum, Paris 1913) e chiese che il C. fosse perseguito come eretico per la sua definizione di Chiesa. Nello stesso tempo anche gli echi delle opere del Bozio suscitarono probabilmente le ...
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STABILI, Francesco (Cecco d’Ascoli)
Sara Ferrilli
– Nacque nella seconda metà del Duecento, forse ad Ancarano, da Simone degli Stabili.
Scarsissime le notizie biografiche sugli anni ascolani, affidate [...] 72; L. Sighinolfi, La prima polemica dantesca a Bologna, in Strenna storica bolognese, II (1929), pp. 11-14; G. Biscaro, Inquisitori ed eretici a Firenze (1319-1334), in Studi medievali, n.s., II (1929), pp. 347-375, III (1930), pp. 266-287, VI (1933 ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] al concilio di Trento, e la stessa Caterina a esercitare pressioni sul governatore di Saluzzo per impedire l'espatrio degli eretici perseguitati dal duca di Savoia Emanuele Filiberto.
Il 16 apr. 1562 il L., in qualità di vicelegato e commissario ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] di conservare al papa un potere temporale che, a dispetto di quelli che il G. chiamava gli errori degli eretici, veniva qui difeso come fattore di civiltà e progresso ed era sempre ritenuto indispensabile all'esercizio della sovranità spirituale e ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.