GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] . a continuare nel suo lavoro di esegeta.
Nonostante a Verona si fosse giunti a un accordo di comune lotta contro gli eretici e di indizione di una crociata in Terrasanta, G. dovette chiaramente avvertire che la tregua non avrebbe retto alla distanza ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] rimangono nell’archivio dello storico materiali molto cospicui. Si accompagnarono infatti alla prolusione il lungo articolo sugli eretici nell’Italia comunale uscito nello stesso 1907 su Il rinnovamento, rivista dei cattolici modernisti milanesi, e ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] offre le sue opere alla Chiesa, L’armonia di Scienza e Religione, Accordo tra arte cristiana e pagana, S. Tommaso vince sugli eretici tra il Trionfo del Rosario e l’Apoteosi del lavoro. Nel quinto e sesto scomparto il programma decorativo traduce il ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] a Firenze dopo la conclusione del concilio e subito dovette affrontare, sulla base di varie bolle papalii la questione di alcuni frati eretici che allora si trovavano nella città. Di questo stesso anno 1424 è l'iscrizione che il D. fece scolpire in ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Genova, dove abitava il Franchi incaricato di trasmetterlo in Francia, il testo raggiunse dunque anche l'ambiente degli "eretici" italiani all'estero. E, in particolare, si trovò nella casa del mecenate Matteo Balbani, nella quale convenivano gli ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] esauriva la sua personalità, scoppiettante e carica di un’intima, giovanile disponibilità: anche verso i ‘non compagni’ e gli eretici. Sino a far pensare, come alcuni probabilmente a ragione hanno sostenuto, che la sua rigidità fosse frutto d’una ...
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MONTALTO, Ludovico
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Siracusa da Antonio, barone di Prato e Milocca, e da Maria de Acuña, imparentata col viceré di Sicilia Ferdinando, nella seconda metà del Quattrocento.
Il [...] un punto centrale nel dibattito giuspolitico d’inizio Cinquecento, laddove esalta i meriti, nella difesa della cristianità contro ebrei ed eretici, dei re di Spagna e di Francia, «duo luminaria» liberi dalla soggezione all’Impero (art. IV, n. 3, f ...
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ONORIO III, papa
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
ONORIO III, papa. – Di nome Cencio, nacque a Roma. La famiglia è sconosciuta: sono infatti da rifiutare sia la tradizionale attribuzione ai Savelli, [...] chierici dai tribunali secolari e la loro immunità fiscale, e prese provvedimenti graditi al pontefice, come quelli contro gli eretici. Il Papato otteneva in tal modo dall’Impero un importante appoggio per risolvere i conflitti che, in molte città ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] propria e... dei collegati". Un momento estremamente teso: Urbano VIII trova inconcepibile la Repubblica si scalmani per "quattro scalzi eretici" e per "un passo che si compra per vil denaro". E, addirittura, si sdegna quando Venezia assume ufficiali ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] altri con l'A. non ci sono testimonianze. Come proveniente dall'Italia, per i calvinisti fucina di miscredenti e di eretici, era stato accolto con sospetto dal capo della più importante e attiva "ecclesia peregrinorum",N. Gallars, che nel 1560 chiede ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.