PULCI, Luigi
Alessio Decaria
PULCI, Luigi. ‒ Discendente di una nobile famiglia fiorentina ormai in decadenza, nacque a Firenze il 15 agosto 1432 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi.
Il padre [...] di questa vita»). Fonti tarde raccontano che fu sepolto a Padova in terra sconsacrata a causa della sua fama di eretico.
Si conserva un solo ritratto di Pulci, all’interno dell’affresco di Filippino Lippi raffigurante la resurrezione del figlio di ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] designato abate di S. Maria in Monte di Cesena, ma le deposizioni di fronte all'inquisitore di Ferrara dell'eretico visionario benedettino Giorgio Siculo, fatto imprigionare nel settembre 1550, lo misero in gravi difficoltà. Dapprima invitò Ercole II ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] riformatori venissero proibiti. Erano inoltre da chiarire le questioni relative alla citazione, alla procedura e alla condanna degli eretici - tra questi considerava Erasmo tra i più pericolosi - a proposito delle quali egli si rifaceva al processo ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] in Italia e alle preoccupazioni provocate dalla conclusione del conflitto tra gli ugonotti, essendo "malissimo contenti li eretici" sia di "convenir disarmare" sia dall'eventualità che, "accomodate le differentie con li principi esterni, le armi ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] gli interrogatori tenne nella cattedrale due prediche: nella prima invitò i fedeli a denunciare e a punire severamente gli eretici ("i catholici doveriano lapidar i luherani", Campana, p. 222); nella seconda sostenne che la carestia da cui la città ...
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BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] i Cattolici di Germania ricevevano scandalo, che in Roma fossero trattenute persone ree di così esecrando delitto, onde gli Eretici prendevano occasione di pubblicare scritti nefandi contro la persona del Papa, e coll'Ignominia di tutto l'Ordine de ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] il G. diede al dibattito su G. Savonarola "con animo di dimostrare - come scrisse al padre G.M. Sanvito - quanto gli eretici sbaglino nel farne un precursore di Lutero, e quanto torto avessero i cattolici nel lasciar correre questa credenza" (De Feo ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] ss. Maria Maddalena e Carlo Borromeo in S. Maria Assunta a Cozzile e le tele con l’Ordalia incenerisce i libri degli eretici nella disputa tra s. Domenico e gli albigesi e gli Angeli cingono s. Tommaso d’Aquino a difesa della castità nel convento di ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] del concilio, all'autorità dei padri conciliari, al modo di propagare i dogmi stabiliti e quindi alla condanna degli eretici e degli avversari; il De nobilitate (Bononiae s. d.) dedicata a Federico Gonzaga, con annotazioni di Orazio Civalla da ...
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MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] 1996, ad ind.; A. D’Amato, I domenicani a Faenza, Ozzano Emilia 1997, p. 96; J. Tedeschi, Il giudice e l’eretico. Studi sull’Inquisizione romana, Milano 1997, ad ind.; A. Zencovich, Sacro arsenale: il manuale di padre E. M. e la secolarizzazione ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.