BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] nei confronti della tradizione diplomatica pontificia, fu quindi quella di comprendere nella mediazione anche gli Olandesi eretici; neanche in questi termini, tuttavia, la mediazione ebbe fortuna giacché sia gli Spagnoli sia gli Olandesi ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] Roma a muoversi con prudenza senza danneggiare il commercio librario, denunciando invece i molteplici sotterfugi per introdurre affermazioni eretiche nelle edizioni veneziane. Nel 1568 il Facchinetti fu incaricato da Pio V di provvedere di libri la ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] concili, negava il valore della messa e delle varie pratiche di pietà) quanto il suo comportamento (possedeva libri di eretici, lodava Calvino, non rispettava l'astinenza dalla carne ecc.). L'intervento dei suoi potenti protettori, i Dolfin, più che ...
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GAMBI, Lucio
Francesca Sofia
Nacque a Ravenna il 20 marzo 1920 dall’ingegnere Domenico, discendente da una famiglia di spiccate tradizioni liberali e risorgimentali, e da Lina Pelagatti. Adolescente [...] suo fondatore e direttore, Giuseppe Compagna. La rivista fu una delle poche in Italia che accolsero gli scritti ‘eretici’ di Gambi sulla geografia: nel 1959 pubblicò una circostanziata e radicale denuncia dello stato arretrato del suo insegnamento ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] domandate per gli appellanti della Bolla Unigenitus, cod. Cors. 1617. cc. 41 s.), sosteneva, l'impossibilità di considerare eretici gli appellanti e la necessità, per porre fine alla persecuzione scatenata in Francia contro di loro, di un intervento ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] forte, anzi ancora più forte e potente, che facesse da antemurale principale nel mondo contro tutti gli infedeli, musulmani o cristiani eretici che fossero.
Lo scontro non fu privo di asprezze e di colpi bassi; il F. fu posto sotto sorveglianza, la ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] , P. Viret, T. Beza e dei sacramentari, egli afferma di sperare che i "cattolici crederanno alle mie parole, ancor che gli eretici si glorino che altre volte io abbi scritto in loro favore", confermando in tal modo antiche simpatie riformate.
Fin dal ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] e, dopo il 1789, a sostenere la rivoluzione. Portato davanti all'Inquisizione da una nuova denuncia (avrebbe letto libri empi ed eretici, negato il purgatorio e l'autorità del papa), il francese si rivolse anche a Cambiaso che, tra 1792 e 1793 ...
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BUONVISI, Girolamo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Ludovico e da Caterina di Alessandro Diodati nel 1535. Erede del padre, con il fratello maggiore Alessandro, ne proseguì le attività mercantili e [...] e con altri 14 mercanti, dell'evasiva risposta della nazione lucchese di Lione all'esortazione della Repubblica a troncare ogni rapporto con gli eretici. Il B. ritornò a Lucca nel 1564 per sposare, con una dote di 2.000 scudi, la cugina Lucrezia di ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] e la riforma (Siena, Bibl. Comunale, E IX 14, c. 93 r, del 1729), nonché la viva comprensione verso figure di eretici o di condannati dalla Chiesa, come l'Ochino, il Sozzini (Talluri, U. B., p. 367) e il Savonarola Trovasi, Savonaroliani, pp ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.