VENIER, Girolamo (Girolamo ‘caligaro’)
Andrea Del Col
– Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo calzolaio udinese, attivo nel XVI secolo, figlio di Pietro, sarto di Gemona. [...] il luogotenente spedì copia del processo ai capi, spiegò che nella cancelleria non c’erano lettere su come processare gli eretici, quindi tenne in sospeso la condanna. Si ricordò tuttavia di una disposizione ricevuta quando era podestà a Brescia ...
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BALBANI, Arrigo (Enrico)
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 13 giugno 1542 da Giovanni di Francesco Balbani, mercante-banchiere, e da Zabetta di Filippo Calandrini. All'età di quattordici anni, nel 1556, [...] figli Bonaccorso e Girolamo, rimasti a Lucca.
Solo il 28 apr. 1580 il B. fu condannato e messo al bando come eretico dal governo lucchese. A quello stesso anno risale la prima menzione conosciuta di lui nelle fonti di Ginevra. Qui acquistò nel 1587 ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] 'avanguardia nella difesa e nella propagazione della fede, sollevando e in parte anche autorizzando gli attacchi degli eretici. Del resto egli stesso confessava notevoli perplessità a proposito della dottrina domenicana della volontà libera, mentre ...
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DELLA TORRE, Lombardo
Anna Caso
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XIII da Raimondo dei Torriani, signori di Milano fino al 1277.
Secondo l'Argelati (Bibl. script. Med., col. 1545) il [...] ricevette dal pontefice l'invito a ripubblicare le sentenze di condanna contro Giovanni e Luchino Visconti, considerati dal papa eretici e ribelli. Giovanni XXII, che aveva inviato identiche lettere anche al legato Bertrando del Poggetto e al vescovo ...
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MATARELLI, Niccolò
Andrea Labardi
– Nacque intorno al 1240 a Modena, dove il padre, Gian Buono Boconi, detto Matarellus con un appellativo destinato a designarne la discendenza, era notaio del podestà.
Iniziato [...] un consilium che riconosceva al Comune i diritti su un terzo dei proventi delle condanne pecuniarie inflitte agli eretici (Marangon, Gli «Studia»…). Vedriani gli attribuisce inoltre un trattato concernente la materia testamentaria e un’opera analoga ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] , ove son figurati, lo presenta a lei. Il compagno di questo bel modelletto è un S. Domenico, che disputando con gli eretici a causa della nostra S. Fede, buttato il suo libro nel fuoco, vien dalla fiamma medesima alzato illeso verso il Cielo". Tutte ...
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BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. 1522 da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante [...] presa di posizione del concilio (dopo che il problema era stato sollevato) poteva avere non solo nei confronti degli eretici, che avrebbero viste confermate le loro accuse sulla mancanza di libertà del concilio, ma anche degli stessi cattolici ...
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RAVIZZA, Andrea
Giuseppe Trebbi
RAVIZZA (Rapicio), Andrea. – Nacque a Trieste il 2 dicembre 1533 da famiglia patrizia. Il padre, Domenico (1490 ca.-1566) apparteneva alla fazione che alla metà del XVI [...] coincise con le prime fasi della Controriforma nell’Austria interna. Nel 1567 egli agì contro non meglio precisati sectatores (forse eretici, ma anche seguaci di fazioni politiche cittadine): l’arciduca Carlo, pur lodando il suo operato, lo invitò ad ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] Roma - il duca di Urbino, circondato dai poeti che onorano la corte roveresca, armato di severo zelo religioso contro gli eretici, raffinato raccoglitore di opere d'arte.
Al Marino piacque particolarmente il poetico elogio del duca e ne scriveva al B ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] in Valtellina, donde nel 1329 lanciò l'interdetto su Como, mentre il 28 febbr. 1331 condannò da Cremona i Rusca come eretici. Ma le sole armi spirituali si dimostrarono poco efficaci, e vana si rivelò anche la speranza di rientrare in Como con l ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.