Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] degli eretici ismailiti, si impiantarono sulla fine dell’11° sec. in Persia, ciecamente obbedienti agli ordini di un loro capo politico-religioso (‘Veglio della Montagna’ o ‘Gran Maestro degli A.’), seminando il terrore con una serie di attentati e ...
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Vescovo di Utrecht (m. 838, secondo la tradizione) già nell'828, e presente nell'829 in un sinodo di Magonza, a lui Rabano Mauro inviò un commentario a Giosuè. Lottò per la conversione di pagani ed eretici. [...] La sua presa di posizione contro il matrimonio di Ludovico il Pio con Giuditta di Baviera lo portò alla morte. Festa, 18 luglio ...
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(lat. Pauperes catholici) Ordine religioso costituito, sotto gli auspici di Innocenzo III, da un gruppo di valdesi di Spagna, ritornati alla Chiesa sotto la guida di Durando di Osca. Organizzato come [...] comunità missionaria per la conversione degli eretici, operò per qualche tempo, soprattutto in Catalogna. ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] , dal 1254, la sua sede in Santa Croce di Firenze, che D. certamente frequentò in un periodo della sua vita, mentre di eretici e di e. si parlava in città, se, nella seconda metà del Trecento, Franco Sacchetti poteva in una sua novella parlare di una ...
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Uno dei più antichi e fervidi seguaci italiani della Riforma, di idee antitrinitarie. Nacque, verso il 1515, da nobile famiglia di Saluzzo, della quale alcuni membri già nel Medioevo erano stati fautori [...] di eretici, ed altri nel sec. XVI avevano emigrato a Ginevra per seguire liberamente il protestantesimo. Giorgio emigrò in Polonia, ove, essendo medico, fu addetto al servizio della moglie di Sigismondo I. Di là passò in Transilvania, quindi in ...
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COSTA, Giovanni Battista
Angelo Mazza
Pittore milanese, attivo nella seconda metà del secolo XVII. Non si conoscono notizie biografiche e le uniche opere sicuramente autografe a noi note sono: S. Pietro [...] Martire difende Firenze dagli eretici, firmata e datata 1670, che attualmente si conserva nella chiesa di S. Pietro Martire a Seveso, il Martirio di un Santo della chiesa di S. Eufemia a Novara (firmato e datato 1678), derivazione dal Martirio di s. ...
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THIENE, Giulio
Giorgio Caravale
– Nacque a Vicenza il 4 novembre 1502 da Antonio. Nulla è noto per quanto riguarda la madre.
Nel 1530 compare come figura di spicco di una delle molte «congregazioni» [...] vicentine di eretici aduse a leggere e «conferire insieme molte cose contra la fede, negando la potestà del papa et el purgatorio» (Olivieri, 1992, p. 297). La «congregazione» guidata da Thiene riuniva molti membri dell’aristocrazia vicentina, quali ...
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SPIERA, Francesco
Luigi Giambene
Eretico, nato circa il 1498, morto nel 1548 a Cittadella (Padova). Era già ammogliato e padre di undici figli, quando nel 1542 conobbe il calvinismo e ne divenne apostolo, [...] tanto che la sua casa era il luogo di raduno di eretici, anche stranieri. Per questo fu chiamato avanti alla Signoria a Venezia per ordine del legato pontificio. Si sottomise e fece anche una ritrattazione pubblica; ma presto ricadde nell'eresia. In ...
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autodafé Proclamazione solenne della sentenza dell’inquisitore («atto di fede»), in Spagna e nei suoi domini, da un palco appositamente costruito in una piazza, cui seguiva l’abiura o la condanna, dopo [...] se vi erano molti rei, particolare se pochi, semplice se uno solo.
Il nome passò poi a significare anche la morte sul rogo degli eretici e le cerimonie che l’accompagnavano. Il primo a. fu celebrato a Siviglia (1481), l’ultimo in Messico (1815). ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] il 220 e il 230 (cfr. P. Bernardini, Un solo battesimo, cit., pp. 69-74).
10 Non è chiaro chi siano questi ‘eretici’, se gnostici, montanisti, monarchiani, marcioniti (cfr. J.A. Fischer, A. Lumpe, Die Synoden, cit., p. 155).
11 Di Privato di Lambesi ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.