Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] , "Revue Mabillon", n. ser., 4, 1993, pp. 5-47; G.G. Merlo, 'Militare per Cristo' contro gli eretici, in Id., Contro gli eretici. La coercizione all'ortodossia prima dell'Inquisizione, Bologna 1996, pp. 11-49 (già in 'Militia Christi' e crociata nei ...
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ENRICO (VII), RE DI SICILIA E DI GERMANIA
WWolfgang Stürner
Nacque probabilmente nella prima metà del 1211 a Palermo o a Messina. Suo padre Federico II, allora sedicenne, dal dicembre 1208 governava [...] 1233, ritenne necessario di-scutere in una dieta convocata a Magonza la prassi da tenere nella persecuzione contro gli eretici. Anche Corrado di Marburgo presenziò all'assemblea. Tuttavia il processo da lui intentato contro l'illustre conte di Sayn ...
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ROLANDO da Cremona
Riccardo Parmeggiani
ROLANDO da Cremona. – Nacque a Cremona attorno al 1178. Le fonti non restituiscono informazioni circa l’appartenenza familiare.
Si può supporre che, analogamente [...] un tumulto: la rivolta armata fu orchestrata dal podestà Lantelmo Maineri, cui il frate aveva ingiunto di combattere gli eretici. Il domenicano si salvò a stento («semivivus», riferiscono i documenti, MGH, Epistolae saeculi XIII, I, 1883, n. 556) e ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] s.; A. Sansi, Storia del comune di Spoleto dal sec. XII al XVIII, I, Foligno 1879, pp. 190 ss., 206, 210 s., 214; L. Fumi, Eretici e ribelli nell'umbria dal 1320 al 1330, in Boll. d. Dep. di storia patria per l'Umbria, IV (1898), pp. 231, 238, 239; V ...
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INFALLIBILITÀ (ted. Unfehlbarkeit)
Enrico Rosa
Nel linguaggio ecclesiastico, secondo il senso universale e costante dei teologi, significa non solo esenzione semplice dall'errore (inerrantia facti), [...] , da quelli che negano alla Chiesa l'origine divina, quali i razionalisti; o l'infallibile magistero, come i protestanti e altri eretici; poi da chi ammette bensì l'uno e l'altro principio, ma non la conseguenza che ne discende, come una gran parte ...
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RUYSBROECK (pr. röisbruk), Giovanni, beato
Giuseppe Ricciotti
Chiamato anche "il dottore Ammirabile", è il più grande mistico dei Paesi Bassi; nacque nel 1293 nel villaggio di Ruusbroec (oggi Ruysbroeck, [...] alle correnti dei fraticelli, albigesi e catari; con quei trattatelli il R. combatteva la mistica di detti eretici, e alle loro dottrine alluse poi spesso nei suoi scritti successivi.
Forse per sfuggire alle persecuzioni attirategli dalle ...
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Probabilmente nato ad Asti, da famiglia nobile, verso il 1044 o il 1048, studiò a Bologna; poi si recò a Roma, e nel 1080 fu nominato vescovo di Segni. Confidente dei papi, nel 1096 fu con Urbano II al [...] : B., forte teologo e polemista, appartiene allo stuolo dei riformatori più accesi, attacca con violenza i simoniaci e gli eretici (nel De symoniacis). Ma la sua fama si raccomanda forse soprattutto ai lavori di esegesi biblica: commentarî sul ...
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UNNERICO (Hugnericus, Hunerix, ‛Ονώριχος)
Gastone M. BERSANETTI
Re dei Vandali dal 477 al 484. Figlio maggiore di Genserico, sposò, per volere del padre, prima una figlia del re dei Visigoti Teodorico [...] quanti fecero resistenza. Il 24 febbraio 484 ordinò l'applicazione di tutte le disposizioni emanate dagl'imperatori romani contro gli eretici a danno dei sudditi cattolici che non fossero passati all'arianesimo entro il 1° giugno. Dopo tale data si ...
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GIACOMO V re di Scozia
Piero Rebora
Nato nel 1512, l'anno prima dell'uccisione del padre suo Giacomo IV. Il periodo della sua fanciullezza vide la continuazione delle lotte fratricide fra i nobili scozzesi: [...] . Il partito inglese e protestante prendeva rapidamente piede in Scozia; e le misure repressive prese dal re contro gli eretici non approdavano ad alcun risultato. Il pontefice Paolo III aveva inviato doni a Giacomo V nel 1537; e attraverso ...
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WALDENSE, Tommaso
Mario Praz
Il carmelitano Thomas Netter o Walden (Waldensis) nacque a Saffron Walden (Essex), in data non precisata che si suol collocare tra il 1375 e il 1380, e morì a Rouen il 2 [...] Wycliffe e Hus, e la sua abilità di argomentatore gli procurò il titolo di princeps controversistarum; contro gli eretici scrisse la sua opera capitale, Doctrinale Fidei Ecclesiae Catholicae contra Wiclevistas et Hussitas, composta nell'ultima parte ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.