GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] del clero locale e dovette persino subire una scomunica da parte di Simone, arcidiacono di Bacs. La sua intransigenza nella lotta contro gli eretici di Ungheria fu anni dopo rievocata dal papa Niccolò V in una bolla del 26 ag. 1447, dove si ricorda l ...
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CALCAGNI, Ruggero (Roggerius o Rogerius de Calcagnis, Roggierus Calcagninus)
Julius Kirshner
Si ignora la data della sua nascita e quali siano stati i suoi primi studi e la sua educazione. Secondo l'Orlandi [...] e altri si riunirono nuovamente, questa volta nella piazza di S. Maria Novella, muniti di armi. Il podestà e gli altri eretici vennero scomunicati dal C., che come inquisitore ordinò pure che i loro beni venissero confiscati e le loro case distrutte ...
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BURCE (Burci), Salvo
Christine Thouzellier
Nacque a Piacenza, di nobile famiglia, tra il XII e il XIII sec.: l'unica data certa della sua biografia sembra il 1235, anno in cui compose il trattato antiereticale [...] . Il titolo Super Stella fu dato al trattato dal B. stesso per indicare la sua volontà di confutare il libro eretico, che certamente aveva tra le mani; la divisione in capitoli è invece intervento arbitrario dell'anonimo autore della prefazione, che ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovo di Canterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] C. cercò di varare, contro Wycliffe e i lollardi, un provvedimento, poi respinto dai Comuni, in forza del quale gli eretici potessero essere puniti dal braccio secolare. Dopo l'avvento al trono di Riccardo II, sostenne contro il re l'autorità del ...
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Apostolo dei Lituani e teologo camaldolese (n. Praga 2a metà del sec. 14º - m. S. Matteo di Murano 1440). Sottrattosi ai torbidi di Boemia, si recò presso Ladislao re di Polonia, che lo inviò in Lituania [...] , rimase a corte sino al 1408, e si recò poi a Camaldoli. Nel 1430 fu in Terrasanta e a Cipro, dove ebbe dispute con teologi greci. Prese anche parte al concilio di Basilea. Ha lasciato, fra le numerose opere, panegirici e confutazioni di eretici. ...
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MARONITI
Giuseppe Ricciotti
. Sono i membri della comunità civile cattolica, abitanti la regione del Libano nella Palestina settentrionale e dipendenti ecclesiasticamente dal patriarcato d'Antiochia [...] presto un centro di vita religiosa per tutta la regione; i suoi numerosi monaci presero decisa posizione contro gli eretici monofisiti (eutichiani) durante il sec. VI, subendone gravi rappresaglie: si ha notizia di 350 monaci uccisi dai monofisiti ...
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(dal gr. ἀ privativo e κεϕαλή, "testa": "senza capo").
Nella storia ecclesiastica questo soprannome fu dato, in maniera specifica, agli eutichiani di Alessandria che, nel 482, si staccarono dal loro patriarca [...] monofisita Severo d'Antiochia. In senso più largo furono così designate altre categorie di persone, per lo più degli eretici; ma anche dei clerici vagantes non investiti di nessun beneficio, e quindi (in Inghilterra, sotto Enrico I) coloro che ...
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SADRĀTAH (nella pronuncia araba dialettale Sedrāta; in berbero Isedrāten)
Francesco Beguinot
Tribù berbera del ramo etnico dei Lawātah della quale si trovano nuclei e tracce toponomastiche in varie zone [...] Tāhert per opera dei Fāṭimiti. Sadrātah divenne così nel sec. X e parte dell'XI d. C. la seconda capitale degli eretici Ibāditi ed ebbe un certo splendore anche artistico, come è apparso dallo studio delle sue rovine. Fu distrutta nella seconda metà ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] si vuole riaffermare la natura e gli scopi del vero ecumenismo, cioè la teologia del ritorno nella Chiesa cattolica degli ‘eretici’ e degli ‘scismatici’. Proprio per questo l’anno precedente Pio XI aveva approvato il progetto per lo studio del tema ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] Mino Celsi Senensi, Ulm1748; F. Buisson, Sébastim Castellion, sa vie et son oeuvre, Paris 1892, II, pp. 308-13; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 296-306 e passim; G. Catoni, Un copialett. di M. C. nell'Arch. di St. di ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.