empio
Vincenzo Valente
. Riferito più spesso a persona che a cosa, e. conserva in parte il senso religioso originario: " Impius, quia sine pietate religionis est " (IsID Etym. X 132); e questo tratto [...] , If X 4), empi perché " pieni di empiezza e di malizia " (Buti); e il riferimento più vicino va al cerchio degli eretici, e. quant'altri mai, come negatori di Dio. Sono e. le creature " pervertite ", allontanate da Dio, dall'amore dei beni terreni ...
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Vescovo di Liegi (n. nei pressi di Lobbes o di Namur 980 circa - m. Liegi 1048), fu educato nell'abbazia di Lobbes, ed eletto, da clero e popolo, vescovo di Liegi nel 1042. Dapprima legato all'imperatore [...] di Sutri, dove l'imperatore aveva promosso e ottenuto la deposizione di papa Gregorio VI nel 1046. Il suo atteggiamento riguardo agli eretici fu ispirato più che altro al buon senso, nonché al desiderio di persuadere piuttosto che di reprimere. ...
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Giornalista italiano (Napoli 1904 - Santa Marinella 1995). Già redattore del Mezzogiorno e del Mattino di Napoli e inviato speciale della Stampa sui varî fronti di guerra, dal 1953 fu collaboratore del [...] (3 voll., 1981-87); Napoli scontraffatta (1984); Italia mia: brogliaccio istruttivo e divertente di storie, ritratti, viaggi (1992); Roghi e duelli: eretici, martiri, provocatori (1993); Le guerre dimenticate di Mussolini: Etiopia e Spagna (1995). ...
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NOVELLO, Alessandro
Dario Canzian
– Figlio di Alessandro, nacque a Treviso presumibilmente nei primi anni Cinquanta del XIII secolo, da un ceppo familiare appartenente al notabilato urbano preminente.
Il [...] inquisitore negli anni 1293-96 (Serena, 1923, p. 171) e in questo ruolo figura come liquidatore di beni confiscati a eretici in particolare a Treviso, Mestre, Bassano, Conegliano e Ceneda (Biscaro, 1932, p. 162; Da Alatri, 1960A, p. 409). In quanto ...
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PUNGILUPO, Armanno
Marina Benedetti
PUNGILUPO (Pungilupus, Punçilupus, Puçilupus, Punzilovus), Armanno. – Nulla si conosce sulla sua famiglia di origine e sulla sua nascita, se non che visse a Ferrara, [...] , che si concluse con l’ingiunzione di esumare il corpo di Armanno e di gettarlo lontano dalla chiesa in quanto eretico. Il rifiuto da parte del clero cattedrale portò alla scomunica dei canonici e all’interdetto sulla cattedrale. In seguito all ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] la fine dell’epoca gloriosa della Chiesa. Simile a quella di Biandrata era l’idea di una tradizione di martiri e di eretici che avevano conservato lungo la storia la vera fede unitariana: è evidente che il testo del Paleologo rientrava appieno nella ...
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seminatore (seminadore)
Raul Manselli
" Colui che semina ": due volte designa metaforicamente Dio, con riferimento all'infusione della nobiltà da lui operata nelle anime ben disposte: oh ammirabile e [...] Alì (v.) e fra Dolcino (v.), considerati quindi come violatori dell'unità disciplinare e spirituale della Chiesa piuttosto che eretici. E la cosa è interessante soprattutto per quello che riguarda Dolcino.
Fra i s. di discordia emergono invece Pier ...
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Nome con il quale nei primi secoli del cristianesimo si autodesignarono diverse sette, che si proponevano di rinnovare la purezza di dottrina e di vita della Chiesa dell’epoca apostolica. Una di queste [...] da parte di Teodosio furono associati.
Nel Medioevo il nome di a. venne ripreso da numerosi gruppi di eretici, differenti tra loro ma accomunati soprattutto dalle dottrine ecclesiologiche (rifiuto dell’obbedienza, se non condizionale, al pontefice ...
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Storico delle dottrine politiche, nato a Torino il 4 gennaio 1915, morto ivi il 2 marzo 1989. Fu allievo di G. Solari, con il quale si laureò con una tesi su Campanella (1937), autore restato poi sempre [...] fecondità e ampiezza di interessi, F. ha nel panorama della sua ricerca alcuni luoghi privilegiati: anzitutto gli eretici e gli eterodossi in genere dell'età della Controriforma; in secondo luogo il realismo politico del Rinascimento italiano ...
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UTRAQUISTI
. Così furono detti quei seguaci di Jacobello di Stribro professore dell'università di Praga il quale nel 1414 cominciò a sostenere il diritto dei laici a comunicarsi sotto le due specie (sub [...] , i cui adepti presero per emblema il calice e furono perciò detti anche "calixtini" (v. ussitismo).
Una porzione di questi eretici rientrò - grazie all'opera del concilio di Basilea - nel grembo della Chiesa, ma gli altri, sotto il nome di taboriti ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.