Teologo francescano (n. presso Zamora 1495 - m. Bruxelles 1558); celebre predicatore e consigliere di Carlo V e Filippo II, teologo del card. Pacheco nel concilio di Trento, si segnalò come eresiologo [...] e penalista (Adversus omnes haereses libri XIV, 1534; De iusta haereticorum punitione, 1547; De potestate legis poenalis, 1550), per cui fu chiamato princeps poenalistarum e haeresiomastix ("frusta degli eretici"). ...
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Uno dei più famosi protestanti italiani nei primordî della Riforma, nato in Faenza verso il 1520. Fornaio di professione, un grande desiderio della cultura, unito a indole ardente e amante di novità, lo [...] avute con B. Ochino (v.) non tardarono a fargli abbracciare in pieno la causa della Riforma. Ma la sua opera di propaganda eretica in Faenza (a reprimere la quale s. Ignazio di Loiola mandava nel 1545 uno dei suoi primi compagni, il Broët) non ebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] disposti a ritrattare, vengono arsi sul rogo.
Si può finire impiccati anche per essersi rifiutati di sgozzare un pollo (molti eretici si astengono dall’uccidere animali, in quanto creature di Dio, e dal cibarsene), come accade nel Natale del 1051 ad ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] 305 s., C. Cipolla, Il patarenismo a Verona, in Archivio veneto, XIV (1883), pp. 78 ss., 267 ss.; Id., Nuove notizie sugli eretici veronesi 1273-1310, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, V (1886 ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] vassalli dipendenti direttamente o indirettamente, per mezzo dell'Impero, dalla Chiesa.
La crociata contro gl'infedeli e contro gli eretici. - Se I. aveva un così alto concetto della sua autorità e del suo potere, sentiva anche pienamente la grande ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] 85-103.
B. Bresciani, Monzambano. Ritorno a una terra veronese, Verona 1995, pp. 104-107.
G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati, in Federico II e le nuove culture. Atti del XXXI Convegno internazionale (Todi, 9-12 ottobre 1994), Spoleto 1995 ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] con la casa d'Austria e che, mostrandosi questa lontana dalla pace, esser necessario che essi si tenghino in amicitia con l'eretici, poiché non possono in alcun modo essere nemici degl'uni e degl'altri in un medesimo tempo" (ibid.).
Sulla base di ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] dovrebbe riferirsi ai seguaci di Arnaldo da Brescia, benché esista più di una ragione per negare che, dopo la morte dell'eretico sul rogo, si sia perpetuata una qualche organizzazione da lui discendente o a lui ispirata. Più attendibile è la menzione ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] tra Papato e Impero trovò un unico punto di sicuro raccordo e accordo nell'irremovibile atteggiamento da tenere nei confronti degli eretici. Ne è chiara testimonianza la decretale Ad abolendam emanata a Verona da L. III nel 1184, forse il 4 novembre ...
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biga
Enrico Malato
È usato una sola volta, in Pd XII 106 Se tal fu l'una rota de la biga / in che la Santa Chiesa si difese..., per indicare il simbolico carro da guerra della Chiesa (altrove - Pg XXIX [...] 107 - direttamente simboleggiata da un ‛ carro ' a due ruote), con cui essa conduce la sua battaglia (la civil briga) contro gli eretici. ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.