GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] 1553-1558, London 1991, ad ind.; M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, ad ind.; Th.F. Mayer - P.E. Starenko, An unknown diary of Julius III's conclave by Bartolomeo ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] , umana e divina.
L'idea che la retta fede sia iscritta nella rivelazione originaria portata da Cristo e che le eresie siano deviazioni dalla verità stabilita fu dunque convinzione precoce dei cristiani, ma non corrisponde a quello che sappiamo dello ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] Chiesa da parte dell'imperatore. Contro Federico II il papa rinnovò le accuse tradizionali di violazione del giuramento, di sospetto di eresia e di sacrilegio.
Tra la prima e la seconda sessione (5 luglio), al fine di provare la legittimità della sua ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] Chiesa. Somma preoccupazione, da pontefice, fu di giungere al componimento della vcrtenza con gli Stati tedeschi, al soffocamento dell'eresia luterana, ad una grande riforma del clero tedesco. Alla dieta di Norimberga, apertasi il 1 Sett. 1522, A ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] Guerrini, I Pelagini di Lombardia, in La scuola cattolica, s. 5, XXIII (1922), pp. 364-365, 368; A. Battistella, Un processo di eresia presso il S. Officio di Brescia, in Arch. stor. lombardo, s. 6, LII (1925), pp. 362-368; M. Petrocchi, Il Quietismo ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] cristianesimo primitivo quale si esprime nella missione degli apostoli. Non solo, ma nel martire appare appunto il senso ultimo di eresia e ortodossia.
Se il messaggio di Gesù fosse una pura filosofia su cui discutere per anni e secoli, non avremmo ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] stesso informava S. - inviandogli le copie di una documentazione al riguardo - sulla diffusione a Tolemaide, in Pentapoli, della eresia di Sabellio, da lui ritenuta erronea per la dottrina trinitaria soprattutto in relazione al Figlio e allo Spirito ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] -pastorale. Del resto anche la formula con cui Leone II proclamò la condanna di O. e degli iniziatori di quell'eresia, Teodoro, Ciro, Sergio, Pirro, Paolo, Pietro, fu volutamente ambigua. Al contrario dei vescovi bizantini, il papa non era infatti ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] a lungo e alla fine fu costretto a confessare e ritrattare le sue opinioni; nel 1566, a Berna, finì condannato a morte per eresia). Il 22 settembre il G. fu arrestato di nuovo con l'accusa di aver riferito al Gentile che Calvino gli aveva inviato un ...
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CATTANEO, Alberto
François-Charles Uginet
Nulla si sa delle origini del C., tranne che nacque forse a Piacenza verso la metà del XV sec. e che era dottore in diritto. La sua fama presso i posteri è [...] un altro breve con cui ingiungeva al C. di non lasciare il paese in cui si trovava prima di averlo purgato dalla eresia. Tuttavia, malgrado le minacce, nessuno comparve davanti all'inquisitore; in seguito a ciò il C. invocò l'intervento della forza ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.