CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] la minaccia turca). Tuttavia, la questione non fu affrontata allora da C. VII solo nei termini di lotta contro l'eresia bensì, imitando l'atteggiamento già assunto da Adriano VI, anche nei termini di riordinamento di un corpo ecclesiastico gravemente ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] civiltà venez., a cura di V. Branca, Firenze 1979, II, p. 382; III, p. 427; P. F. Grendler, The "Tre Savii sopra eresia", in Studi veneziani, n. s., III (1979), pp. 293, 337; Id., L'Inquisizione rom. e l'editoria a Venezia..., Roma 1983, pp. 342 ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] e il 6 genn. 683 sottoscrissero una professione di fede conforme al dettato conciliare. Gli altri, persistendo con tenacia nell'eresia, furono rinchiusi in alcuni monasteri.
Nei dieci mesi intercorsi fra la consacrazione e la morte, l'attenzione di L ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] " a "condescendere a' piaceri di chi li bramava". A suo avviso il caso era semplicemente d'"herbarie et strigarie",non d'"eresia",e come tale rientrava nelle sue competenze.
Nominato, il 7 maggio 1645, podestà e capitano di Rovigo, vi entra il 13 ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] disposto a pronunciare l'anatema perfino contro la memoria di suo padre (Costante II), qualora questi fosse risultato inficiato d'eresia. Se questa seconda lettera fu davvero spedita, è evidente il divario fra essa e la prima, che si limitava a ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] suo primo pensiero fu per Francesco Baronio, il noto letterato palermitano, detenuto nelle carceri del Sant'Offizio sotto accusa di eresia, ma in realtà perché compromesso nei tumulti del maggio. L'inquisitore, D. Trasmiera, al quale l'A. si rivolse ...
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FOSCARINI, Giovan Battista
Roberto Zago
Terzogenito di Sebastiano di Nicolò (1497-1588), del ramo di S. Polo, e della prima moglie Contarina Contarini di Alvise, appartenente a uno dei rami più illustri [...] atteggiamento di ferma difesa delle prerogative dello Stato nei confronti delle autorità ecclesiastiche in materia di religione e di lotta all'eresia.
Nello stesso anno del suo ritorno a Venezia il F. fu eletto giudice sopra il Banco Sanuto e la sua ...
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CALANDRA, Sabino
Luisa Bertoni Argentini
Fratello di Endimio, appartenne alla famiglia di gentiluomini mantovani, di cui numerosi esponenti servirono i duchi di Mantova già a partire dal 1490, succedendo [...] i propri beni.
Ciò non toglie però che anche i Gonzaga contribuirono all'estirpazione nel proprio Stato dell'"eresia" luterana, e tale atteggiamento è ricollegabile in parte alla posizione subordinata nei confronti dell'Impero assunta dal Gonzaga ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] che lo scopo del loro complotto era quello di impadronirsi della persona del pontefice per poter accusare quest'ultimo di eresia, farlo sottoporre a processo da parte del Collegio cardinalizio e infine farlo condannare al rogo. Ma era stata anche ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] a papa Severino, che nel frattempo era morto. Gli ecclesiastici irlandesi erano severamente ammoniti - nella lettera il vocabolo eresia è utilizzato numerose volte - a non celebrare più la Pasqua nel medesimo giorno di quella ebraica e quindi ad ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.