Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] dei Tre Capitoli, P. fu anche consultato da Gaudenzio di Volterra, che si trovò a fronteggiare nella sua diocesi un'eresia di cui non conosceva bene la natura. Nell'inverno 558-559 il papa gli scrisse esortandolo a raccogliere notizie in Illiria ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] selectiora (Neapoli 1643), che erano stati da lui stesi a favore del Regio Patrimonio, egli affermava che né colpe né eresie né infedeltà potevano giustificare la confisca dei beni. D'altra parte, in virtù dell'esclusivo potere supremo di cui è ...
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FRANCIOTTI (Franchetti, Franciotto) Nicolao (Niccolò,Nicolas)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca, probabilmente nel 1493, da Stefano di Gian Piero e da Angela di Battista di Poggio.
La famiglia [...] confessò e comunicò da Giuliano da Colle ovvero l'agostiniano Giuliano Brigantino, a quel tempo fortemente sospettato di eresia, intratteneva rapporti anche con il protettore di quest'ultimo, l'agostiniano eterodosso Andrea Ghetti da Volterra.
Il F ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Andrea
Rita De Tata
Nacque a Bologna da Eliseo, notaio, e da Taddea Dolfi il 3 giugno 1509, quarto di undici figli.
Battezzato con il nome di [...] fra gli Anziani per sette volte. Nel 1566 fu incaricato da Pio V della procura e difesa degli accusati di eresia presso il tribunale dell'Inquisizione. Nel 1575 fu eletto sindaco maggiore del Comune, carica che secondo gli statuti avrebbe richiesto ...
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FARINI, Epaminonda
Domenico Berardi
Nacque a Russi, nella Legazione di Ravenna, da Pietro Evangelista e da Teresa Zanzi, il 19 nov. 1827, in una famiglia tutta pervasa da fermenti illuministici e liberali, [...] ' internazionalismo bakunista che appariva - specie dopo la ne di Parigi e la malcompresa condanna mazziniana - una lacerante eresia, il F. rappresentò un punto di riferimento per chi respingeva ogni lusinga collettivistica ma anche ogni illusione ...
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FERRERO GOLA, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Racconigi, in provincia di Cuneo, il 18 marzo 1848 da Tommaso e da Delia Gola.
Dopo aver compiuto gli studi classici presso il ginnasio locale, il F. [...] , aveva indirizzato al F. un'accorata lettera, in cui paventava i rischi di un'adesione all'Internazionale, l'"eresia" dei repubblicani torinesi cominciò a rientrare. Già nel novembre 1871, acuitosi lo scontro all'interno della Federazione tra ...
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AMBROGI (Ambrosi), Paolo Ambrogio (Antonio)
Elvira Gencarelli
Originario di Serrasanquirico (si ignorano la data della sua nascita e della sua morte), era figlio di un Averardo, membro del Consiglio [...] all'A. l'incartamento del processo con l'incarico di raccogliere nuove prove, cosa che l'A. dichiarò di non poter fare; le "eresie" di cui veniva accusato il Crudeli non erano altro - e l'A. ben lo sapeva - che frasi sarcastiche e pungenti contro il ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Federico di Nicolò, del ramo a S. Pantalon, e di Cecilia Venier, nacque a Venezia il 15 ag. 1521.
Appartenne dunque a famiglia ricca e prestigiosa, [...] -4 giugno 1588, 6 luglio-30 sett. 1591, 6 maggio-31 luglio 1592, 17 giugno 1595-16 giugno 1597); ancora, fu savio all'Eresia nel 1591-92, conservatore delle Leggi (19 genn. 1592-18 genn. 1593) e sopraintendente alle Decime del clero (30 dic. 1594-29 ...
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Filippo IV il Bello, re di Francia
Antonio Menniti Ippolito
Un re francese contro la supremazia del papato
Filippo IV, detto il Bello, regnò sulla Francia per quasi un trentennio tra il 13° e il 14° [...] al re cospicue sostanze.
Nel 1312 ottenne la desiderata soppressione, mentre non riuscì a vedere la fine del processo per eresia istruito contro i templari nel 1307, perché questo era ancora in corso quando il sovrano morì (1314). Aveva però fatto ...
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VIDIN (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Saul MEZAN
Capoluogo di okolja nell'oblast di Vratca, e una delle più antiche città della Bulgaria. L'insediamento deve la sua importanza all'ottima posizione strategica, [...] da Luigi d'Angiò re d'Ungheria. La quasi totalità della popolazione di Vidin e delle sue dipendenze apparteneva allora all'eresia catara o bogomiliana. Luigi d'Ungheria in 50 giorni fece battezzare, per forza, 200.000 abitanti.
A Vidin fu nominato ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.