(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] 12° sec.) e, contemporaneamente, si estendeva in tutte le classi sociali, assumendo spesso il significato di una religione nazionale, l’eresia catara (➔ catari) contro la quale si scatenò una crociata e guerra santa (1209) che, aprendo la strada alla ...
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(ted. Leipzig) Città della Germania (510.512 ab. nel 2007), in Sassonia. Sorge a 120 m s.l.m. nell’ampia pianura dove confluiscono l’Elster Bianco (Schwarze Elster), la Pleisse e la Parthe, 110 km a S-SO [...] hanno tutti uguale potere, il dogma si prova solo sulla base della Scrittura, fu accusato da Eck di rinnovare l’eresia di Hus, condannata a Costanza. Senza momentanei vincitori né vinti, la disputa segnò l’inizio dichiarato di una scissione che ...
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VIGLIUS ab Aytta (latinizzazione di Wigle Van Aytta)
Adriano H. Luijdjens
Giurista e uomo di stato olandese. Nacque il 19 ottobre 1507 nella state Barrahuys presso Wirdum in Frisia, morì il 18 maggio [...] nominato. Poco dopo morì.
In materia di religione, V., amico di Erasmo e perfino di luterani, era sospetto di eresia e ateismo; invece fu sempre fedele al cattolicismo per quanto molto tollerante. Dai suoi molti manoscritti risulta la sua profonda ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] del battesimo32. Teodoreto, invece, che interpretò l’eresia di Ario sullo sfondo delle vicende contemporanee, vedendo recente deviazione dottrinale propagandata da Cirillo e della nuova eresia di Eutiche, sentì il bisogno di precisare che Costantino ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , e a quelli interni, i meliziani; immagine che è riuscita a passare alla storia come il trionfo dell’ortodossia sull’eresia, appoggiata prima da Costantino e poi dal suo successore Costanzo, il quale decretò altri quattro esili contro l’indomabile ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] le trattative si conclusero senza alcun risultato e per velare questo fallimento C. fece la vaga promessa di voler combattere l'eresia in Francia. In verità non pensò mai di mantenere questa promessa, essendo in quel momento più lontana che mai dall ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] provvedimento che vi si prende è la condanna di Callisto, del diacono Ippolito e del vescovo Vittorino, i primi due per eresie di tipo gnostico e trinitario, il terzo per errori riguardanti il computo pasquale, in quanto aveva fissato la data della ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] la vittoria militare, la rovente ideologizzazione innescata dagli ambienti federiciani. La ribellione delle città è presentata come eresia in quanto nemica di un potere di diritto divino, l'intervento militare imperiale è doveroso in quanto durissima ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] spirituale della religione? Inizialmente, non vi erano stati compromessi. Un papa, Niccolò V, aveva giudicato queste norme come un’eresia volta a screditare il battesimo e a mettere in dubbio i fondamenti stessi della fede. All’inizio del Cinquecento ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di Napoli qualche mese più tardi. Pierre Ameilh, trasferito da Napoli a Embrun, ricevette l'incarico di estirpare l'eresia nella sua provincia con la collaborazione dei Francescani, tra cui François Borrel (1368). Il trasferimento della Santa Sede a ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.