BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] di diffidenza circondava infatti a Napoli ogni iniziativa culturale: dovunque si temeva che potesse germogliare il seme dell'eresia religiosa o della ribellione politica, specialmente se vi avesse una parte preminente l'aristocrazia del Regno, tra la ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] obiettivi: presentare le dovute condoglianze alla regina madre e offrire un concreto sostegno "per mortificare questa peste dell'eresia". Dai documenti superstiti emerge che il G. arrivò alla corte il 10 genn. 1561, insieme con Lorenzo Lenzi ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] Instruktionen, p. 209): infatti un conflitto tra le potenze cattoliche avrebbe pregiudicato le speranze del papa nel condurre la lotta all'eresia.
Giunto a Parigi nel maggio del 1621, il C. si trovò ad operare in un ambiente insidioso in cui Luigi ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] usarono gli stessi criteri nell’organizzare la propria censura. Così, in Inghilterra, fu prerogativa della corona definire l’eresia e fissare le direttive dell’intervento censorio. Nel 1531 Enrico VIII introdusse un sistema di censura preventiva e ...
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VITERBO
AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare [...] Roma. Approfittando del riavvicinamento della città al papato, Innocenzo III (1198-1216) avviò una campagna di lotta all'eresia che condusse personalmente durante i quattro mesi del suo soggiorno viterbese nel 1207. Il pontefice cercò di blandire la ...
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CATTANEO, Alberto
François-Charles Uginet
Nulla si sa delle origini del C., tranne che nacque forse a Piacenza verso la metà del XV sec. e che era dottore in diritto. La sua fama presso i posteri è [...] un altro breve con cui ingiungeva al C. di non lasciare il paese in cui si trovava prima di averlo purgato dalla eresia. Tuttavia, malgrado le minacce, nessuno comparve davanti all'inquisitore; in seguito a ciò il C. invocò l'intervento della forza ...
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PESARO, Francesco
Giuseppe Gullino
PESARO, Francesco. – Nacque a Venezia il 4 gennaio 1740 da Leonardo di Antonio, del ramo a S. Stae, e dalla seconda moglie, Chiara Vendramin Calergi di Nicolò. La [...] di incarichi politici in varie magistrature (deputato alla provvision del Danaro, inquisitore sopra Ori e monete, savio all’Eresia, provveditore alle Beccarie, savio alla Mercanzia, sopraintendente alla camera dei Confini e altre ancora).
Dopo aver ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Ultimo dei tre figli maschi di Giovanni Battista di Giacomo, poi procuratore, e di Elena Da Mula di Andrea, nacque a Venezia il 4 sett. 1600. Il ramo della famiglia, [...] alle Decime del clero, sopraprovveditore alla Sanità, inquisitore all'Ufficio del sal, riformatore dello Studio di Padova, savio all'Eresia e savio alle Acque.
Da rilevare ancora che in questo frenetico susseguirsi di nomine il F. trovò pure modo di ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] si svolge per pontificati, da s. Pietro a Innocenzo XII. La distinzione tradizionale (s. Agostino, ecc.) fra "eresia", "scisma" e "apostasia" definisce i limiti della trattazione. L'esposizione delle dottrine ereticali è, coerentemente col fine ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sempre più minacciosi i Turchi. Anche per questo motivo egli si adoperò per sanare lo scisma nella Chiesa e soffocare l’eresia hussita (Concilio di Costanza, 1414-18).
Alla morte di Sigismondo (1437), i Regni di Boemia e di Ungheria passarono a suo ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.