GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] , 336 s., 340-342, 344, 346-348, 357 s., 377; Id., La magistratura delle cause delegate nella Repubblica di Lucca: eresia e stregoneria (secoli XVI-XVIII), in L'Inquisizione romana: metodologia delle fonti e storia istituzionale, a cura di A. Del Col ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] come consultore e poi membro. Tra le sette "giustizie" eseguite nei due mesi del suo pontificato cinque derivavano da accuse di eresia e apostasia dalle quali i condannati non riuscirono a scampare neppure con l'abiura. Nella politica estera I. IX si ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] , si continuava a subire il loro fascino. La Chiesa dal canto suo era sempre impegnata a combattere l'eresia e le credenze popolari estranee alla dottrina ortodossa. I progressi della medicina e delle tecniche agricole influenzarono alcuni ambiti ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] ...") già dai tempi apostolici, forza diabolica in lotta con la città di Dio (il molinismo è paragonato con l'eresia ariana e con altre deviazioni ereticali: Passerin, La riforma..., p. 229). Come primi passi di restaurazione dell'autentica dottrina ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] 'iniziativa di pace tra il re e l'imperatore intrapresa da Roma come unico preludio possibile al concilio e all'estirpazione dell'eresia.
In una lettera del 14 nov. 1546 troviamo la conferma del peggioramento dei rapporti tra il re e l'imperatore: da ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] tra l'Africa e Roma in questo frangente. I padri del sinodo di Cartagine inviarono una lettera ad I. per denunciare la nuova eresia propagata da Pelagio e Celestio e chiedere un suo intervento (ep. 26 nell'epistolario di I., in P.L., XX, coll. 564-68 ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] 1216, dell'altro grande Ordine mendicante, quello domenicano, altro elemento, di carattere spiccatamente dottrinale, nella lotta contro l'eresia, cui si aggiunse il deciso appoggio a un'intensa ripresa degli studi teologici, non solo a Parigi, ma ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] altissimi compiti. Il 10 luglio 1418 andò, legato di Martino V, presso Sigismondo e Venceslao di Boemia, per arginare l'eresia ussita. La gravità della rivolta, che si nutriva anche di spinte sociali, lo indusse a chiedere a Sigismondo una crociata ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...]
Si presentò un certo Girardo ed egli lo interrogò abilmente, così da verificare di persona la gravità di quella eresia, una delle molte che, sostenute da uomini elevati socialmente e dottrinalmente, si diffondevano negli ambienti sociali più modesti ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] propri errori, ma il C. respinse questa proposta, sottolineando nei suoi interventi presso la corte la gravità dell'accusa di eresia che aveva colpito il filosofo, e il fatto che egli era, oltre tutto, un eretico "relapso". Consapevoli del favore di ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.