POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] da aprile. Pomponazzi era di nuovo a Bologna nel maggio del 1512.
Nel 1514 fu colpito da una denuncia di eresia, originata dalle disinvolte affermazioni fatte a lezione: nel commentare il prologo di Averroè al III libro della Fisica Pomponazzi si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] che possano colpire l’umanità. Così leggiamo nel De regia sapientia:
Per la cosa pubblica non vi è nessun danno maggiore dell’eresia, butta giù i regni dallo stato, il re dal trono, appesta le leggi, porta alla rovina le città, non tralascia affatto ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] B. con l'Inquisizione romana non erano finite. Infatti, nel 1583, il B. è nuovamente nelle carceri di Roma sotto accusa d'eresia, condottovi insieme a due altri lettori pisani. Il 12 febbraio il vescovo Odescalchi scriveva da Roma al duca di Mantova ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] il primo soggiorno a Parigi Bacone tornò a Oxford ed entrò nell'ordine dei francescani. Qualche anno dopo, sospettato di eresia (probabilmente soltanto perché pretendeva di divulgare la sua opera senza passare per la censura), fu mandato a Parigi e ...
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VERITÀ
Bruno Nardi
È l'intrinseca coerenza e forza logica del giudizio, che, secondo Aristotele, "afferma essere quello che è, e non essere quello che non è". Ma sebbene il vero e il falso siano formalmente [...] , questa strana dottrina permise, per alcuni secoli, di discutere liberamente intorno a problemi delicatissimi, senza meritare la taccia d'eresia.
In senso morale, la verità, o meglio veracità, è una virtù speciale che s'oppone alla menzogna, alla ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] di Descartes, privata dell'ontologia delle forme sostanziali e degli accidenti reali, era esposta alla stessa accusa di eresia mossa contro gli atomisti suoi contemporanei: si sarebbe potuto sostenere, infatti, che la sua filosofia non consentiva di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] praticate nel mondo cristiano, in certe occasioni essa può anche accompagnare diverse forme di libertinismo o addirittura sfiorare l'eresia. Tuttavia, durante il corso del secolo, la sua immagine si degrada poco a poco, al ritmo del progresso della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] , prefazione a P. Galluppi, Memoria apologetica, a cura di L. Meligrana, 2004, p. XXIX). Per difendersi dall’accusa di eresia egli compose una Memoria apologetica ispirata a sant’Agostino, il cui pensiero ritenne essere la difesa più efficace della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] a filiis lucis adversus filios tenebrarum) viene accusato di eresia e di ateismo. Infatti, come vedremo più avanti, (Robert Fludd, Athanasius Kircher e così via).
Utopia ed eresia, approdo ultimo delle istanze riformatrici di Doria, non mancheranno di ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] percorso per secoli la cultura italiana, quella fra "un'ortodossia, che dava un senso di staticità infeconda, e un'eresia che era vita, ma vita dissolvitrice di se stessa", e che ora era possibile "trovare nella nostra tradizione religiosa, ortodossa ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.