PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] della 'scuola di Edessa' di ispirazione nestoriana, chiusa dal vescovo ortodosso nel 489, e con i sostenitori dell'eresia monofisita, che avevano trovato anch'essi accoglienza presso la corte persiana. Quando, tre secoli più tardi, queste diverse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] che tendono a dimostrare la mortalità dell’anima. Il De immortalitate animae (1516) di Pietro Pomponazzi viene accusato di eresia proprio a seguito di questa bolla, e pubblicamente bruciato. Pomponazzi insegna a Padova negli anni in cui della Torre ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] ottenne, prima della fine del Medioevo, un successo iconografico limitato. Interpretato dai testi come figura della Sinagoga o dell'eresia, fu anche rappresentato come supporto al trionfo della vita e il suo rapporto con la croce si prestò in modo ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] le ragioni di tale divieto, anche se il suo coinvolgimento nell'Accademia della Val di Blenio, irriverente e in odore di eresia, potrebbe essere sembrato non confacente al ruolo di pittore devoto e attivo per i certosini o i luoghi pii milanesi e ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] atroci martirologi affrescati dal Pomarancio dovevano quindi preparare i futuri soldati di Cristo alle più dure prove nelle terre dell'eresia; alle incisioni del C. non erano quindi delegati solo compiti di riproduzione, ma anche di edificazione e di ...
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DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] furono scelti per la loro autorevolezza a dare valore al manifesto dogmatico delle dottrine della Chiesa rispetto all'eresia monotelita, condannata dal sinodo lateranense del 649. La conoscenza della raffigurazione a fresco dei D. orientali nelle ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] Girolamo Taverna, intagliatore di cristalli. L'anno seguente il pittore Costantino di Giangiacomo da Cremona accusò il Taverna di eresia e citò come testimone il F., che sostenne di non conoscere l'accusato. Il Taverna, scagionato grazie alla ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] unica, larga m 20 ca. e coperta da una successione di volte ogivali di pari ampiezza. In un'epoca turbata dall'eresia catara era necessario creare uno spazio unitario di raccolta per i fedeli e restituire alla predicazione tutta la sua forza: si sono ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] , che proprio nell'immagine trovava un veicolo espressivo ideale anche come arma polemica nei confronti dell'eresia iconoclasta; in tali cicli infatti tanto le scene commemoranti gli eventi maggiori (Natività, Trasfigurazione, Ascensione) quanto ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] il dibattito sull'eucarestia, ad esempio, il C. dichiarò solennemente che il concilio doveva limitarsi a condannare l'eresia, non essendo convocato per decidere su questioni controverse. Un giudizio efficace sul C. era espresso dal domenicano ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.