BRAGADIN, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque il 3 sett. 1509 da Gianfrancesco - della famiglia di Giacomo Bragadin di S. Maria Formosa. La madre era una Boldù. Lo troviamo ricordato una prima volta nel [...] e quindi maggiormente aperta alle correnti del protestantesimo d'oltralpe. Il B. rischiò in tale occasione di essere accusato di eresia e fu sul punto di essere convocato a Roma e scomunicato. Di fronte a tali pericoli e soprattutto per non fornire ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] variegato ambiente del dissenso religioso di matrice valdesiana (era legato all'eterodosso Pietro Gelido e nel 1551 era stato incarcerato per eresia a Roma).
L'8 marzo 1568 il G. fu incarcerato nel castello di Carrara e in seguito trasferito a Massa ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] teatrale dell'està dell'anno 1839, ibid. 1839; Sull'enfiteusi, memoria, ibid. 1842; Arnaldo da Brescia o l'eresia dei papi, con un indirizzo alla cristianità, Milano 1860; La falsità del Cristianesimo attuale, il Cristianesimo vero, la religione ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] Essi si occuparono, tra l'altro, del nuovo assetto del capitolo della cattedrale, e, forse, anche della lotta contro l'eresia, giacché nella parte meridionale della diocesi di Trento si era trattenuto ed aveva trovato un seguito, dal 1300 in poi, fra ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] a far finalmente rimuovere e allontanare da Parigi il vescovo di Valence, Jean de Monluc, che era stato accusato di eresia e scomunicato da Pio IV. A lui era poi affidata la stretta sorveglianza delle effettive intenzioni belliche della corte, vista ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] punto di riferimento in questo percorso, trovandosi al crocevia delle principali tematiche di studio del F.: l'eresia e l'eterodossia nel cattolicesimo controriformistico, la riflessione sul rapporto tra etica e politica, il pensiero utopistico ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Alvise del procuratore Girolamo e di Elena Bernardo di Sebastiano, nacque a Venezia, nel palazzo a S. Stae sul Canal Grande, il 30 dic. 1649. [...] al soglio pontificio del veneziano Pietro Ottoboni (Alessandro VIII).
Il 19 genn. 1690 entrò poi a far parte dei savi all'Eresia, quindi fu nuovamente savio del Consiglio per il secondo semestre dell'anno, nel corso del quale pervenne a conseguire la ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] la grazia dell'imperatore in favore della sua famiglia, il cui onore era stato macchiato dall'adesione del figlio all'eresia e dal tradimento del cognato di questo. Nella città veneta il C. soggiornò attendendo l'esito della missione paterna; Carlo ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] , in sito ferthile... Introduci l'abbondanza... Rendila francha di tutte gabelle... Avezza la tua metropoli all'arme". L'eresia va schiacciata, proibiti il teatro e il gioco, ostacolata l'introduzione di costumanze straniere. Quanto al principe, dev ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] di questi anni, come è noto, i fattori politici e quelli religiosi si intrecciarono più volte, con accuse di eresia mosse tanto a esponenti di livello assoluto - lo stesso imperatore - quanto, a livello locale, contro individui e gruppi avversari ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.