CORNER, Federico
Claudio Povolo
Ultimo dei quattro figli giunti ad età adulta di Andrea (1590-1646) di Girolamo (1562-1634) e di Morosina di Caterino Morosini, nacque a Venezia il 15 apr. 1638.
La famiglia, [...] Decime del clero; dal 31 luglio 1704 al 30 luglio 1706 regolatore alla Scrittura; nel luglio del 1707 venne eletto savio all'Eresia e savio alla Mercanzia; dal 10 sett. del 1706 al 9 sett. 1707 esecutore contro la Bestemmia; dal 30 luglio 1707 al ...
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DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 apr. 1657 da Pietro di Girolamo, del dovizioso e prestigioso ramo a S. Maria Zobenigo, e da Chiara Foscarini di Nicolò.
La prematura scomparsa del [...] '21), savio del Consiglio (1° ott. '21-31 marzo '22), provveditore sopra Ogli (18 apr. '22-17 apr. '24), savio all'Eresia (24 luglio '23-23 luglio '24), ancora savio del Consiglio per l'ultimo trimestre del '24, provveditore alle Artiglierie (18 genn ...
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POCCIANTI, Michele
Chiara Quaranta
POCCIANTI, Michele. – Nacque a Firenze nel 1536. A sette anni entrò fra i servi di Maria della sua città. Tra i suoi professori ebbe padre Zaccaria Faldossi, che fu [...] dell’Ordine che, tra l’altro, nel 1558 aveva assistito al processo dell’ex generale Lorenzo Mazzocchi, già sospetto di eresia durante le prime sessioni del concilio tridentino (1545-49). Su sua iniziativa, dall’agosto 1572 al novembre 1573 il pittore ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] 1553-1558, London 1991, ad ind.; M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, ad ind.; Th.F. Mayer - P.E. Starenko, An unknown diary of Julius III's conclave by Bartolomeo ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] degli ecclesiastici l'esenzione dalla decima del 1566; d'altro canto, tra il '62 ed il '64, come savio all'Eresia, egli difese energicamente l'ortodossia della fede, nonostante (o forse proprio per questo) un suo fratello, Andrea, avesse abiurato il ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] confronti dell'operato delle autorità ecclesiastiche. Il F. trovava ad esempio che ci fossero esagerazioni nel trattare i casi di eresia da parte dell'Inquisitore il quale, a suo vedere, tendeva a ingigantire ogni episodio anche "di pocca et legiera ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] la testimonianza di quella che rimarrà, sino alla fine, insieme alle ripetute professioni di ortodossia, la sua "impercettibile eresia". Questa si configura nella contrapposizione dello spirito del Cristo con la realtà della Chiesa storica, e nel ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] alla macchia nel febbraio 1696, Turris fortitudinis propugnatq a filiis lucis adversus filios tenebrarum, accusò il C. di eresia e d'ateismo e il gesuita Giovan Battista De Benedictis (Benedetto Aletino), che guidava la lotta contro il rinnovamento ...
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ALIDOSI, Roderigo
Gaspare De Caro
Nacque probabilmente in Firenze intorno al 1545 da Elena di Rodrigo de Mendoza e da Ciro, signore di Castel del Rio e gentiluomo della corte medicea. Anche l'A. visse [...] l'A. per il suo baliato era sottoposto, di condotta violenta e immorale verso i sudditi e, soprattutto, di eresia in complicità con l'Anchristoforo.
Le autorità pontificie erano da tempo alla ricerca di un'occasione per intervenire negli affari di ...
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CAPECE ZURLO (Zurolo), Giovanni Antonio
Raffaele Barometro
Nacque nei primi anni del sec. XVIII, a Napoli, in una delle più importanti famiglie del patriziato napoletano, iscritta fin da antica data [...] , tendeva a eliminare gli abusi dei "qualificatori e consultori" della curia, i quali, col pretesto di accuse di eresia, processavano e incarceravano ecclesiastici e laici, senza nemmeno chiedere al re quell'assenso, che, appunto col "reale dispaccio ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.