BRAGADIN, Angelo
Gino Benzoni
Patrizio veneto, nacque il 3 ott. 1552 (1553, secondo altre indicazioni), secondogenito di Marco di Nicolò e di Bianca di Angelo Correr. Dei suoi tre fratelli, Nicolò morì [...] artiglierie nel 1603, consigliere pel sestiere di Dorsoduro (abitava a S. Barnaba "in cale dei cerchieri") nel 1605, savio all'eresia ed alle beccarie, capitano di Brescia nel 1607-08: ultima carica ricoperta è quella di capo del Consiglio dei dieci ...
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LANDO, Giovanni
Michela Dal Borgo
Nacque, presumibilmente a Venezia, il 9 marzo 1648 da Antonio di Gerolamo ed Elisabetta Grimani di Giovanni e fu registrato il 1° aprile presso l'avogaria di Comun, [...] aggiunto ai savi alla Mercanzia (3 nov. 1703), membro di rispetto ai sovraprovveditori alle Pompe (17 nov. 1703), savio all'Eresia (1° febbr. 1704), savio del Consiglio (29 marzo 1704), correttore alle Leggi (23 sett. 1704), savio del Consiglio (31 ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] il papa comunicò al vescovo Eutichio di Tindari di aver chiesto l'intervento di L. per l'estirpazione dell'idolatria e dell'eresia nella sua diocesi. Nell'aprile 595 Gregorio I indicò L. al rettore del Patrimonio di S. Pietro in Sicilia, il diacono ...
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CAMAIANI, Onofrio (Nofri)
Mirella Giansante
Nacque ad Arezzo il 10 nov. 1517 da antica e nobile famiglia di tradizione guelfa, distintasi nei primi decenni del XVI sec. nella lotta contro il predominio [...] istruiti processi assai impopolari e nei rapporti del C. a Cosimo si trova anche una dettagliata lista d'indiziati d'eresia: tra gli altri i fratelli Sozzini, Marcantonio Pecci e Niccolò Spannocchi. Tornato a Roma nel 1560 divenne (sempre con l ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] allontanare Filippo di Valois (1320) e il duca Enrico d'Austria (1322) scesi in Italia su sollecitazione del papa; accusato di eresia, nel 1320 fu scomunicato; l'anno dopo seguì l'interdetto su Milano e nel 1322 la predicazione di una crociata contro ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] di tutte le Chiese locali, aveva anche il dovere di intervenire dovunque con la massima tempestività in caso di sospetta eresia, e corredò il suo scritto con un ampio trattato contro il pelagianesimo. Si è a lungo discusso sulla paternità delle ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] dal papato, sia la difesa delle "libertates" ecclesiastiche, campo contiguo e non di rado confuso col problema dell'eresia. Numerose erano le città che nutrivano ambizioni sui beni rivendicati dal papa, che sottoponevano il clero a contributi fiscali ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] cardinali e teologi la questione riformulata in questi termini: "È eresia negare con ostinazione che Gesù Cristo e i suoi Apostoli , con l'intento di ricavarne una nuova serie di "eresie", in aggiunta a quelle già riscontrate nei testi concernenti la ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] corte di Avignone, dove il papa sottopose ai suoi cardinali e teologi la questione riformulata in altri termini, ossia se fosse eresia negare con ostinazione che Gesù Cristo e i suoi apostoli avessero mai avuto qualcosa di proprio o in comune.
La ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] militari e di rigore morale, in grado di fronteggiare tanto le pretese di sovranità imperiale, quanto il diffondersi dell'eresia catara, che proprio a Viterbo aveva messo solide radici. Non stupisce, dunque, che il cardinale avesse potuto esercitare ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.