GUIDICCIONI, Alessandro
Simone Ragagli
Nacque a Lucca dal capitano Antonio di Alessandro, membro di un illustre casato legato da stretti vincoli alla famiglia Farnese, e fu battezzato nella chiesa di [...] dottrina. Si stabilivano la professione di fede obbligatoria per canonici e maestri laici, un controllo episcopale serrato sull'eresia e sui reati di "superstitione" tramite i confessori, punizioni severe di carattere spirituale e pecuniario contro l ...
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BOLOGNESI, Ambrogio
Silvana Menchi
Nacque a Palermo nel 1507 da un Giovanni muratore, originario della regione di San Marino, e da una Caterina, di cui ignoriamo il casato. Nel 1525, quando lasciò la [...] il B. morì in data compresa fra il 22 febbr. e il 29 ag. 1555.
Bibl.: S. Caponetto, Dell'agostiniano A. B. e di un suo processodi eresia a Palermo,1552-53 (con il testo ined. del processo), in Bibl. d'Humanisme et Renaissance, XX (1958), pp. 310-343. ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] i "prequietisti". Analizzando però le sue opere e soprattutto le sue azioni, non risulta difficoltoso allontanare i sospetti di eresia che si vollero far pesare sul mistico bergamasco.
Ben cinque edizioni, di cui quattro a Brescia (1619, 1621, 1625 ...
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CHIGNOLI, Nicolò Agostino
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Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] venne ugualmente stilato dal C. un parere, in cui alcune proposizioni del Chionio erano dichiarate "prossime all'eresia" (Vallauri, pp. 299 s.).
Frattanto il ministro Caissotti, sostenitore dei principî giurisdizionalisti, fece esaminare lo scritto ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] piacentino: da lui ebbe l'incarico di istruire il processo contro un carmelitano bolognese, tale padre Frumento, accusato di eresia, e nel 1572 fu invitato a Milano per collaborare all'organizzazione del sinodo provinciale. Ma l'esempio del Borromeo ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] folto gruppo degli stessi monaci orientali s'affidava perché inducesse il sovrano a procedere energicamente contro i promotori dell'eresia, in quanto quei monaci salutavano nel papa l'inviato tempestivamente da Dio a Costantinopoli contro i capi dei ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] , il 18 genn. 1585, tra i tre sopraprovveditori del Banco della piazza di Rialto. Savio del Consiglio sempre nel 1585, savio all'Eresia nel 1586 e 1587, eletto capitano a Brescia il 21 dic. 1586, vi risiede - quanto meno - dalla fine del 1587 all ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] , a Padova col pretesto degli studi, ma in realtà indotto a partire dall'inasprirsi della lotta del Carafa contro l'eresia e i cattivi costumi. Infatti il suo abbandono di Roma viene collegato dai contemporanei con l'incarcerazione per sodomia del ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] quelli che difendono intrepidamente la verità e le sane dottrine" (vol. VI, stampato anche a parte col titolo I caratteri dell'eresia proposti ai veri ortodossi, pp. XI e 71).
Sin dall'agosto del 1769 padre Paolo Maria Paciaudi, che a Parma sosteneva ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] durante il concilio.
Alla fine del 1414 egli apparteneva inoltre alla commissione insediata dal papa che doveva interrogare Jan Hus, citato per eresia; già negli anni 1410, e poi nuovamente nel 1411-12 si era occupato dell'esame dei casi sospetti di ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.