DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] che si occupano del D. sono F. C. Church, Iriformatori italiani, Firenze 1958, pp. 301, 331-334, 357, 364 s.; E. A. Rivoire, Eresia e Riforma a Brescia, in Boll. della Società di studi valdesi, CV (1959), pp. 33-57; CVI (1959), pp. 59-90; L. Perini ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] sua figura, sottolinea come la sua ottica fosse quella di una lotta tra il bene e il male, tra la verità e l'eresia, il che ben si accorda con la sua inclinazione per i complotti e la sua cecità politica. Cloulas sottolinea come questo corrispondesse ...
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Kimpa Vita
(o Doña Beatriz) Profetessa, iniziatrice di un movimento messianico del regno del Congo (n. ca. 1682-m. 1706). Di nobili origini, nel 1704 sostenne di essere posseduta dallo spirito di sant’Antonio: [...] col generale rivoltoso Pedro Constantino da Silva. Arrestata su pressione dei missionari cappuccini, fu condannata al rogo per eresia e giustiziata insieme al figlio neonato. Il movimento antoniano, ormai con largo seguito, sopravvisse alla sua morte ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] prese ad esporre le sue idee, che suscitarono subito notevoli perplessità, se non avversione, perché riscontrate vicine all'eresia ariana. Passato a Strasburgo pubblicò il De Trinitatis erroribus (1531) che, per quanto dato subito alle fiamme, ebbe ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] , p. 127) dove fu firmatario della deposizione di Gregorio XII (Mercati, p. 158). Alessandro V lo sottopose ad un processo per eresia dovuto a un altro suo scritto, il Somnium Nabugodonosor sive Statua Danielis: di tale opera il Mercati (ivi, p. 159 ...
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ANTONINO, santo
Tommaso Leccisotti
Abate benedettino di S. Agrippino di Sorrento, visse nella prima metà del secolo IX.
Uniche fonti per la biografia di A. sono due vite di anonimo edite più volte. [...] non meno di s. Catello, ben presto lo raggiunse e rimase con lui qualche tempo, finché imprigionato e accusato di eresia il santo vescovo, non furono ambedue costretti a rinunziarvi. A. fu allora invitato a stabilirsi in Sorrento, ove menò vita ...
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Santori, Giulio Antonio
Santorio, Giulio Antonio
Ecclesiastico (Caserta 1532 - Roma 1602). Ricevuta la prima tonsura a 8 anni, laureatosi in utroque iure a Napoli (1553), dimostrò precocemente una particolare [...] i pontefici che si succedettero. Nel 1577 fondò il Collegio greco. Coinvolto in tutti i più importanti processi per eresia (Giordano Bruno, 1592; Tommaso Campanella ed Enrico IV di Francia) e potentissimo in curia, entrò quale favorito nel conclave ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] alla Riforma fu quella della valli alpine del Piemonte, che però il duca di SavoiaEmanuele Filiberto era deciso a «purgare dall’eresia»9. Senonché la guerra di religione (una delle prime, se non la prima, in Europa) organizzata a questo scopo nel ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] -1573 e 1580-85) e Girolamo Federici (1573-77), già intimo di Carlo Borromeo. L'azione contro il diffondersi dell'eresia fu condotta sia contro i gruppi delle valli, sia contro singoli personaggi che apparissero particolarmente pericolosi. Tra questi ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] , Roma 1869, p. 464; T. Lancellotti, Cronaca modenese, X-XII, Parma 1884, ad Indices; B. Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana in Italia, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XV (1892), p. 419; Die römische Kurie und das Konzil ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.