BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] che l'avevano praticata.
Fu anche sostenuto da alcuni che il B. fosse stato esiliato dall'Inquisizione, sotto l'accusa di eresia, per una sua tesi circa il liquido fuoriuscito dal costato di Cristo. Ecco quanto egli stesso scrisse nei suoi commentari ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] 9; L. Thorndike, A history of magic and experimental science, VI, New York 1941, pp. 518 s.; G. Fabiani, A. Gentili e l'eresia in Ascoli, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, VIII (1954), pp. 404-407; Id., Ascoli nel Cinquecento, I-II, Ascoli ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] così geniale da portare alla scoperta degli elementi mobili (o trasposoni) già nel 1948, quando un simile concetto costituiva un’eresia. La g. di quell’epoca era del tutto impreparata a recepire l’idea che alcuni tratti del genoma, lungi dall’avere ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] la grandezza di Spagna e conseguentemente la diminuzione del loro imperio". Né l'odio viscerale del C. per, "la zizania dell'eresia" e dell'"ugonotteria" scalfisce la virulenza di questa sua avversione per la Spagna e i Guisa: egli sa, e lo ribadisce ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] amicizia e ammirazione) fu imputato nel processo che ne conseguì perché alcuni testimoni assicuravano sue professioni di eresia e attività in favore degli imputati maggiori. Nonostante le testimonianze a sfavore, intervennero a scagionare il D ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] e non da Satana" (p. 76), ma nemmeno questo fu sufficiente a evitare che egli venisse processato dalla Chiesa cattolica per eresia e per adesione alle mostruose superstizioni di Paracelso. La Chiesa attaccò van Helmont per quasi vent'anni ed egli fu ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] la funzione dell'ipofisi. Questa ipotesi, quando fu proposta da Geoffrey W. Harris negli anni Cinquanta, fu considerata un'eresia e furono necessari decenni di lavoro molto competitivo, da parte di Andrew V. Schally e Roger C.L. Guillemin, per ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] ' del carbonio tetravalente: una specie organica con il carbonio trilegato era considerata alla stregua di un'eresia. Nei decenni successivi si accumularono evidenze sulla reale formazione del trifenilmetile e vennero preparati altri radicali liberi ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] motivi storici. Ai gesuiti furono affidate infatti le scuole fondate dalle élite nei paesi cattolici in lotta contro l'eresia: questo costrinse i membri della Compagnia a porsi il problema della formazione degli studenti 'esterni', coloro che non ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] di provvedere agli anziani, e la penetrazione del mercato nel sistema pensionistico attraverso la privatizzazione viene ritenuta un'eresia. Gli studiosi della vecchiaia si trovano qui di fronte ad una complessa congiuntura politica e sociale che ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.