CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] addentra nello studio delle dottrine religiose e teologiche eterodosse; il C. non si cura cioè mai di stabilire in che cosa l'eresia consista (come invece farà, ad esempio, tre lustri più tardi, in un'opera certo più illustre e maggiore, ma per tanti ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] pp. 229-232); Id., Der Streit um C. S. Curiones "De Amplitudine beati regni Dei", im Jahre 1554 in Basel, in Eresia e Riforma nell'Italia del Cinquecento, Miscell. I, Firenze-Chicago 1974. pp. 269-281. Un'analisi d'assieme dei pensiero religioso del ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] et heretica», aveva esclamato, ancora nel 1604, Clemente VIII. Che Venezia perisca piuttosto che l'inquini l'eresia! Un catastrofismo assimilabilissimo al punto di vista della Controriforma: la «libertà» va, se occorre, sacrificata all'ortodossia ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] la perizia pratica delle arti. E, in questo, non si differenziava molto dai tanti avversari del ramismo che respingevano l'eresia di un unico metodo del sapere. Nondimeno, il costante e talvolta ignoto lavoro di vari maestri padovani intorno a quei ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] tra un'affermazione contenuta nella dedica al Poliziano del De Plinii ... in medicina erroribus in cui il Leoniceno definisce un''eresia' il ritenere che l'homo eloquens dovesse per forza essere incapace di giudicare de aliis disciplinis e le celebri ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] il principe, che deve giudicare in materia di fede, sacramenti e cerimonie, nonché i casi di blasfemia ed eresia. Come avrebbero affrontato Costantino e Teodosio le sedizioni del loro tempo, si chiede retoricamente Heresbach, se non avessero avuto ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] , confida il poema ai revisori che lo dilacerano. 1576: compone l'Allegoria della Gerusalemme. 1577: si accusa di eresia all'Inquisizione. - È segregato nella prigione del castello ducale: riesce a fuggire: move sino a Sorrento: si presenta ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] della tradizione liviana e biblica, sebbene anglicani e cattolici facessero a gara nel tacciare il pio Niebuhr d'immoralità e di eresia. Né più aveva, d'altronde, il Bresciani la forza d'imporre interventi disciplinari, come pur fu tentato contro il ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] La verra antiga de Castellani Canaruoli e Gnatti (1550), dedicato all'Aretino, procurò un processo del S. Uffizio per eresia protestante. Si preannuncia già qui il disfacimento dell'epica, cui serviranno gli stessi travisamenti dell'Ariosto fatti in ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.