CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] gli ussiti, particolarmente come presidente del Consiglio della Riforma, un organismo creato dall'imperatore per sradicare decisamente l'eresia (il C. si vanterà di aver convertito 30.000 eretici). Riprendendo le sue meditazioni teologiche - dopo ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] Bruno a ricordare i favori che egli aveva ricevuto dal G. nel corso del secondo costituto (1592) durante il processo per eresia subito a Venezia (Firpo, 1993, pp. 162, 290).
Nel 1584 il G. fu consultato dal governo insieme con Jean Hotman sulla ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] usurpazioni dei nobili ai danni della moltitudine; le discordie interne alla stessa classe nobiliare; la diffusione dell'eresia, che a Lucca, avamposto della propagazione di idee riformate, era problema di scottante attualità. Per "pacificare tutto ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] la sfera di competenza e la severità di funzionamento. Innanzitutto si sforzò di restringere al massimo la nozione di "eresia", da lui definita "un error dell'intelletto", negando la pericolosità sociale di colui che crede falsamente ma tiene il ...
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MILLIET, Louis (Ludovico Millet)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Chambéry il 26 giugno 1527 dal consigliere ducale Claude e dalla sua seconda moglie, Jeanne Pelixenne de Lambert.
Venne alla luce nella [...] spoglie di s. Maurizio fatte giungere in città da Bourg-Saint-Maurice, nel Vallese, «terra pericolosamente minacciata dall’eresia dilagante nella vicina Ginevra» (Cozzo, p. 71).
A fronte dell’esiguità delle testimonianze dirette del lavoro decennale ...
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LOMELLINI, Benedetto
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova nel 1517 da una delle maggiori famiglie della città: i suoi genitori erano David e Bianca Centurione. Nulla si sa dei suoi primi anni e della [...] 94; M. Rosi, La riforma religiosa in Liguria e l'eretico umbro Bartolomeo Bartoccio. Ricerche storiche condotte dall'apparire dell'eresia in Liguria nella prima metà del secolo XVI all'anno 1567, in Atti della Soc. ligure di storia patria, XXIV (1894 ...
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PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] notarili dall’VIII al XX secolo, a cura del Consiglio nazionale del notariato, Milano 1961, pp. 458 s.; L. Paolini - R. Orioli, L’eresia a Bologna fra XIII e XIV secolo, Roma 1975, I, pp. 149-155, 170, II, pp. 20, 41; Liber sive matricula notariorum ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] spagnolo, G. Barba. Nonostante i suoi timori, anche questa volta il G. riuscì a evitare la denuncia per eresia, soprattutto in virtù dell'appoggio dei gesuiti, ostili all'arcivescovo Spinelli, della sua personale amicizia con il padre provinciale ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] di benefici, collazione di ordini sacri ecc. In quell'occasione il D. e il Berardi accusarono l'assemblea di eresia e se ne allontanarono. Dopo ripetute e sempre più decise intimazioni perché si ripresentassero, i due presidenti acconsentirono a ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] ff. 88rb-125rb) egli sosteneva posizioni analoghe, escludendo in qualsiasi caso gli ecclesiastici dalla tortura e considerando indizio di eresia anche il semplice possesso di libri ereticali. Perciò non è senza motivo, se nel dicembre 1500 il Sanuto ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.