GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] che caratterizzarono il regno di Gregorio XIII - la lotta contro il Turco, la difesa della cattolicità dall'"eresia" protestante, l'attuazione dei programmi di riforma della Chiesa romana - furono certamente frutto dell'autonomo progetto politico ...
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LANDO, Francesco
Dieter Girgensohn
Figlio di un Pietro di nobile famiglia veneziana, nacque verso il 1350, presumibilmente a Venezia; non si conosce il nome della madre.
Alla fine del 1367, quando papa [...] presenti alle riunioni. Era presente alla deposizione di Giovanni XXIII il 29 maggio e alla condanna di Jan Hus per eresia, il 6 luglio. Nel novembre 1416 e nell'aprile 1417 fu citato come testimone nel processo di deposizione contro Benedetto ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] dalla corte spagnola. Non soltanto il nunzio riteneva di doversi rallegrare per la morte dell'inarrestabile esponente dell'eresia, ma anche riteneva che questo avvenimento dischiudesse finalmente la via ad un accordo con la Francia, fatta questa ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] Girolamo Taverna, intagliatore di cristalli. L'anno seguente il pittore Costantino di Giangiacomo da Cremona accusò il Taverna di eresia e citò come testimone il F., che sostenne di non conoscere l'accusato. Il Taverna, scagionato grazie alla ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] di Giovanni Valentino Eybel che considera il più rabbioso nemico della Chiesa cattolica e l'antesignano dell'eresia contemporanea per le aberrazioni profuse nella Introductio. Per stabilire presupposti adeguati e fondamenti logici all'impianto ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] .
Rimpatriato, l'E. ricoprì la carica di savio del Consiglio per il primo semestre del 1620, quindi fu savio all'Eresia ed il 24 novembre ebbe l'incarico di recarsi a Verona come provveditore, insieme con tre colleghi, per ispezionare quella fortezza ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] di evitare che si imponessero ai vescovi carichi troppo gravosi (come l'obbligo di predicare). Una sua accusa di eresia al generale dei serviti nella congregazione generale del 4 giugno lo rivela non troppo esperto in materie teologiche. L'ultimo ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] i paesi riformati; al governo lucchese, ripetutamente messo in difficoltà per la sua presunta tiepidezza nei confronti dell'eresia, non pareva vero di poter far leva su un simile campione del cattolicesimo, uscito dalla più importante, politicamente ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] hussita, erano state formulate dal loro autore in buona fede e che perciò dovevano essere scagionate dall'accusa di eresia.
È verosiniilmente a questo punto, dopo l'intervento di Torquemada, che deve collocarsi il documento redatto da Heinrich ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] compromettenti. Giudicava con severità il pontificato di Pio IV, tanto che per i suoi discorsi fu addirittura sospettato d'eresia, sebbene l'inchiesta non provasse alcunché in merito. Il 23sett. 1565 in ogni caso venne costretto a una pubblica ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.