Nato forse ad Aquileia (m. 155), forse fratello di Erma autore del celebre scritto Il Pastore; successe a papa Igino (140). Dovette combattere l'eresia di Marcione ed ebbe a fronteggiare in Roma lo gnostico [...] Valentino. È venerato come martire (cfr. Dante, Par. XXVII, 43-45), ma si ignorano i particolari della sua morte. Festa, l'11 luglio ...
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Medico (Bergamo 1516 - Basilea 1568). Si addottorò in medicina a Padova; allontanatosi ben presto dall'Italia perché sottoposto, a Venezia, a un processo per eresia, visse per lo più a Basilea. In Svizzera [...] pubblicò numerose opere di vario argomento, alcune delle quali notevoli per originalità di vedute: De memoria reparanda, augenda servandaque (1553, poi ripubblicata nel 1555 insieme a De praedictione morum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inquisizione medievale nasce a seguito dello sviluppo delle eresie, in particolare [...] Bello di impossessarsi dei beni dell’ordine. Nel 1307 è arrestato il Gran Maestro dell’ordine con numerosi compagni coll’accusa di eresia. Al concilio di Vienne del 1312 il papa annuncia la sua decisione di sciogliere l’ordine.
Con il pontificato di ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] per il soggiorno di Ignazio di Loyola a Venezia nel 1536-37 e per il processo a cui dovette sottostare per sospetto di eresia v. Pietro Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in Italia, II/i, Roma 1951, pp. 78-83.
22. Brian Pullan, La nuova ...
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È la proclamazione solenne della sentenza dell'inquisitore, nella Spagna e suoi dominî. Si faceva un corteo, per lo più in giorno festivo; e vi partecipavano i giudici e i funzionarî (familiari) dell'inquisizione, [...] a morte come eretici, sebbene pentiti; le statue dei condannati a esser arsi in contumacia; i riconciliati e i sospetti d'eresia che abiuravano. Autodafé particolare aveva luogo quando vi erano solo pochi rei, e non si celebrava con l'apparato e la ...
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, Patrono del paese di Galles, morto probabilmente nel 601. Diede gli ultimi colpi all'idolatria pagana tra i Gallesi, e combatté l'eresia pelagiana nel sinodo di Llanddewi-Brefi e in quello più famoso [...] chiamato Sinodo della Vittoria. Fu arcivescovo di Caerleon riel Galles. A lui si deve la fondazione di parecchie chiese e monasteri. Venerato da tutti i Gallesi, fu canonizzato, su richiesta di Enrico ...
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Vescovo di questa sede alla fine del secolo VII, amico di Elipando di Toledo, e con lui sostenitore dell'eresia adozionistica, per cui fu condannato e si ritrattò nel concilio di Ratisbona (792) e dinnanzi [...] al papa Adriano I; rifugiatosi quindi tra i musulmani, a Toledo, fu condannato ancora nel concilio di Francoforte (794), comparve poi e si ritrattò, dopo una lunga disputa con Alcuino, in quello di Aquisgrana ...
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Ecclesiastico (m. 1107), primo arcivescovo di Pisa (1088). Da Urbano II ebbe la primazia anche sui vescovi di Corsica. Dopo avere contrastato con successo l'eresia in Sardegna, ebbe parte importante nella [...] predicazione della crociata, e durante la spedizione comandò la flotta pisana. Primo patriarca di Gerusalemme, fu privato della carica dal re Baldovino. Ottenuta giustizia in Italia dal pontefice, morì ...
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Figlio (n. 1156 - m. 1222) di Raimondo V, cui successe nel 1194, continuò la politica paterna appoggiandosi alla borghesia contro i feudatarî, e sostenendo l'eresia catara (o albigese). L'uccisione del [...] legato pontificio Pietro di Castelnau, che l'aveva scomunicato (1208), segnò l'inizio della crociata contro gli Albigesi, bandita da Innocenzo III. Sconfitto a Muret (1213), abbandonò Tolosa, che gli venne ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] diedero scarsi risultati sia le missioni di s. Bernardo (1145) e di Alberico vescovo di Ostia contro Enrico di Losanna, sia i concili. Il moto raggiunse la massima estensione verso la fine del sec. 12° ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.