MORONE, Giovanni
Giuseppe Paladino
Cardinale, nato a Milano il 25 gennaio 1509 dal celebre Girolamo e da Amabilia Fisiraga, morto a Roma il 1° dicembre 1580. Passò a Modena l'infanzia e quindi a Padova [...] Paolo IV, che vedeva in lui un pericoloso avversario perché partigiano dell'imperatore, accusandolo di propensione verso l'eresia, lo fece arrestare e rinchiudere in Castel Sant'Angelo (31 maggio 1557).
Difettava, secondo gli scrittori ortodossi, di ...
Leggi Tutto
MARGHERITA d'Asburgo, duchessa di Parma e Piacenza
François L. Ganshof.
Figlia dell'imperatore Carlo V e di Giovanna van der Gheynst, figlia di un tappezziere, che più tardi sposò il consigliere della [...] che la nobiltà, organo del sentimento nazionale, voleva a ogni costo; l'opposizione provocata dagli eccessi della repressione dell'eresia e dall'erezione delle nuove diocesi nel 1559; l'odio generale che la politica autocratica del Granvelle finì col ...
Leggi Tutto
VINCENZO di Lérins
Giuseppe De Luca
Scrittore latino cristiano del sec. V. Come dice Gennadio, De vir. ill., 64, egli fu "apud monasterium lirinensis insulae presbyter". Ma non se ne sa altro. Scrisse [...] fu infatti semipelagiano, e nettamente contrario alle dottrine agostiniane, contro le quali, come pare certo, elevava persino dubbî di eresia, sbarrando loro il cammino con la formula famosa: "magnopere curandum est, ut id teneamus quod ubique, quod ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] 'eucarestia non era contenuto e adorato solo il corpo del Cristo, ma anche quello della Madre. Il Misson ripensò a un'antica eresia: quella delle colliridiane del IV secolo (E.-M. Misson, Nouveau voyage d'Italie, La Haye 1702, II, p. 138). In realtà ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] i suoi scritti, e l'imprudenza che avrebbe commesso la S. Sede a servirsi di si bassi strumenti nella sua polemica contro l'eresia luterana. In realtà il C. fu per Erasmo non certo un intimo amico, ché tale non poteva essere, dati i suoi stretti ...
Leggi Tutto
DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] il posto.che occupa nella storia religiosa del suo tempo, conviene distinguere due livelli: la fama pubblica di santità e l'eresia di cui fu accusata. Senza essere banale, la santità della D. non era isolata nel contesto religioso della fine del sec ...
Leggi Tutto
COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] letteraria con commediole recitate coi compagni di collegio), infine al Collegio Romano, da cui fu espulso (1845) poiché "accusato di eresia e di italianità troppo spinta". Dopo un breve momento di adesione alla politica di Pio IX (di cui è prova il ...
Leggi Tutto
RICASOLI, Pandolfo
Maria Pia Paoli
RICASOLI, Pandolfo. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1581 da Francesco Maria, cavaliere di S. Stefano, e da Diamante di Federico Antinori, primogenito di cinque figli [...] 2003, p. 17; A. Prosperi, L’inquisizione romana. Letture e ricerche, Roma 2003, pp. 186, 205-207; M.C. Flori, Eresia e scandalo nel ’600: la biblioteca di Pandolfo Ricasoli, in Rinascimento, XLIV (2004), pp. 379-408; S. Bellesi, Michelangelo esempio ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] Giuseppe Cardoni, fratello del proprietario, che nel 1568, citato dal Consiglio della Repubblica di Lucca in quanto sospetto di eresia, si rifugiò a Ginevra.
A partire dal 1564 G. fece parte della Pia Società laicale dei colombini, guidata dai ...
Leggi Tutto
QUARTO, Oddo
Giorgio Caravale
QUARTO, Oddo. – Nato intorno al 1505-1506 a Monopoli, appartenne al ramo della famiglia padovana residente nella città pugliese.
Proveniva da una famiglia di elevata condizione [...] storiche, Padova 1969, pp. 195-198; S. Seidel Menchi, Erasmo in Italia 1520-1580, Torino 1987, ad ind.; C. Vasoli, Il processo per eresia di O. Q. da Monopoli, in Monopoli nell’età del Rinascimento, Monopoli 1988, pp. 569-624; A. Olivieri, Riforma ed ...
Leggi Tutto
eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.