MACEDONIANI
. In qual modo il nome di questi eretici - detti da principio pneumatomachi (avversarî dello Spirito Santo) - sia stato fatto derivare da quello di Macedonio vescovo di Costantinopoli, non [...] dagli acaciani; che appartenne al gruppo semiariano (omeusiano) di Basilio d'Ancira. E ciò è conforme al carattere dell'eresia.
Circa la persona del Figlio, i macedoniani oscillano tra l'"identità di essenza" (espressa dal termine ὁμοούσιος) e la ...
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MONLUC, Jean de
Prelato e diplomatico francese, fratello di Blaise (v.) nato nel 1508 a Condom (Guascogna), morto a Tolosa il 13 aprile 1579. Entrato nell'ordine domenicano, fu nominato nel 1553 vescovo [...] , l'elezione di Enrico di Valois a re di Polonia. Come vescovo, fu parecchio favorevole ai riformatori, tanto da essere accusato d'eresia e condannato da papa Pio IV nel 1560; ma riuscì ad ottenere, dal parlamento di Parigi, che il suo accusatore, il ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] la metà del secolo XVII. Ne fece le spese il vescovo di Jesi, il cardinale oratoriano Pier Matteo Petrucci, accusato di eresia (1687-1691)65. E tuttavia la campagna contro le derive dell’abbandono quietistico non ebbe confini: una figura come quella ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] per il suo comportamento durante le persecuzioni promosse dai Vandali nei confronti del clero cattolico africano.
Alla lotta contro l'eresia monofisita e lo scisma di Acacio da essa prodotto G. dedicò diversi trattati.
In uno di essi (Thiel, Tract.1 ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] per il suo comportamento durante le persecuzioni promosse dai Vandali nei confronti del clero cattolico africano. Alla lotta contro l'eresia monofisita e lo scisma di Acacio da essa prodotto G. dedicò diversi trattati.
In uno di essi (Tractatus 1 ...
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ORMANETTO, Niccolo
Stefania Pastore
ORMANETTO, Niccolò. – Nacque a Verona tra la fine del 1515 e i primi mesi del 1516 da Francesco, notaio, e dalla sua terza moglie, Paola Bevilacqua.
Francesco e Paola [...] 15 dicembre 1556, cit. in Quirini, 1757, V, p. 348).
Ma iniziarono a circolare anche in Inghilterra le prime voci di eresia sul cardinal Pole, che il 9 aprile 1557 venne sostituito con l’oscuro francescano William Petow, contro i voleri di Filippo e ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] , Trésor de livres rares et précieux, II, Dresde 1861, p. 405; IV, ibid. 1867, p. 507; B. Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana in Italia, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XIV (1892), pp. 409 s.; B. Amante, Giulia Gonzaga ...
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SORANZO, Vittore
Giuseppe Trebbi
– Figlio primogenito del patrizio Alvise (di Vittore di Giovanni) e di Lucia Cappello, nacque a Venezia, nella contrada di San Moisè (sestiere di San Marco), nei primi [...] pp. 54-58, 76-79, 83 s.; Nunziature di Venezia, V-VI, a cura di F. Gaeta, Roma 1967, ad indices; L. Chiodi, Eresia protestante a Bergamo nella prima metà del ’500 e il vescovo V. S. Appunti per una riconsiderazione storica, in Rivista di storia della ...
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NARDUCCI, Domenica (Domenica da Paradiso)
Adriana Valerio
– Nacque nel borgo fiorentino denominato Paradiso il 9 settembre 1473, quinta dei sette figli dell’ortolano Francesco di Lionardo e di Costanza.
Rimasta [...] Orsini, la convocò in Curia per un esame sulla fede e sui costumi in quanto ‘donna scandalosa e sospetta di eresia’. Le si contestò di aver lasciato la casa paterna, di non essere soggetta ad alcun confessore stabile, di predicare illecitamente ...
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THIENE, Giulio
Giorgio Caravale
– Nacque a Vicenza il 4 novembre 1502 da Antonio. Nulla è noto per quanto riguarda la madre.
Nel 1530 compare come figura di spicco di una delle molte «congregazioni» [...] età della Repubblica veneta (1404-1797), a cura di F. Barbieri - P. Preto, Vicenza 1989, pp. 199-219; A. Olivieri, Riforma ed eresia a Vicenza nel Cinquecento, Roma 1992, pp. 115, 297, 307, 318, 347, 351, 390, 406, 470; M. Firpo, «Calor suo [...] era ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.