Storico italiano (n. Cerreto Guidi, Firenze, 1939). Ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età [...] a questi temi ha dedicato i suoi volumi più significativi: Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari (1996); L'eresia del Libro grande (2000); L'Inquisizione Romana. Letture e ricerche (2003). Ha inoltre studiato la pratica dell ...
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Poeta mistico (Breslavia 1651 - Mosca 1689). Figlio di un artigiano, studiò diritto a Jena e a Leida e conobbe l'opera di J. Böhme, cui si ispirò in un poema pervaso di notazioni profetiche. Studiò inoltre [...] ai seguaci di J. Böhme ed entrò ben presto in conflitto con i luterani tedeschi che lo fecero processare per eresia. Fu arrestato e condannato al rogo. Scrisse Epigramme (1666), i sonetti Himmlische Liebesküsse (1671), la raccolta di detti, aforismi ...
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Riformatore inglese (Aston, Staffordshire, 1500 - Smithfield, Londra, 1555). Convertito al protestantesimo da W. Tyndale, R. curò la traduzione in inglese della Bibbia del 1537, edita forse ad Anversa [...] (1553), fu la prima vittima protestante della reazione cattolica in Inghilterra. Imprigionato e giudicato per le sue affermazioni sulla Chiesa cattolica e sulla dottrina della transustanziazione, R. venne condannato a morte per eresia e giustiziato. ...
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PRODROMO, Teodoro (Πρόδρομος)
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo bizantino, nato a Costantinopoli circa l'anno 1098. Discepolo di Michele Italico, visse in gravi strettezze finanziarie da cui non valsero [...] Niceta Eugeniano che compose ampollose monodie in morte del maestro, ma anche nemici, come un certo Varys, che lo tacciò di eresia: ribatté l'accusa con una virulenta invettiva in giambi. Però sulla persona del P. i critici sono discordi, e specie ...
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SCAMMACCA (Scamacca, Scammaca, Scamaca), Ortensio
Luigi Fassò
Poeta tragico, nato a Lentini, di nobile famiglia, nel 1562. Entrato nella compagnia di Gesù (1582), trascorse la lunga sua vita a Palermo, [...] "gesuitico", che considerava la tragedia come strumento d'educazione morale e religiosa, anzi addirittura come arma contro l'eresia e la miscredenza, si permise qualche libertà, come quella di assumere a protagonista una donna. Per i soggetti ...
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Nato nel 1466 o 1467 a Londra, viaggiò per varie parti di Francia e d'Italia (1493-1496). Ordinato sacerdote nel 1497, iniziò a Oxford un applaudito corso di lezioni sulle epistole Ai Romani e I Corinzî; [...] clero. Nel 1504 Enrico VIII lo nominò decano di San Paolo in Londra, ove il C. fondò la scuola omonima. Accusato di eresia (1512), ne fu assolto dall'arcivescovo Warham. Morì in Londra il 16 settembre 1519 e fu sepolto in San Paolo.
I suoi scritti ...
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URBANO VII, papa
Gino Benzoni
URBANO VII, papa. – Giambattista Castagna nacque il 4 agosto 1521 a Roma, dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza, figlia di Giulio Ricci [...] romana in merito alla competenza di giudizio sull’arcivescovo di Toledo Bartolomeo Carranza di Miranda arrestato, con l’accusa di eresia, dalla prima ancora il 22 agosto 1558. La questione era di principio. E, anche per merito di Castagna, del suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] a un esito fallimentare), di cui era stato massimo fautore proprio Bernardo di Chiaravalle.
I valdesi
La più duratura e ramificata eresia del XII secolo è quella che prende il nome da Valdesio di Lione, morto intorno al 1206 (noto anche con il ...
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GAGLIARDO, Felice
Sergio Rivabene
Nacque a Gerace (ora in provincia di Reggio di Calabria), probabilmente nel 1577, secondo quanto egli stesso dichiarò durante una sua deposizione in carcere. La sua [...] e represso e tutti i sospettati furono arrestati; contro di essi venne istituito immediatamente un processo per ribellione ed eresia.
A Castelvetere il G. si trovava carcerato per una rissa scoppiata con alcuni parenti (conclusasi a pistolettate), ma ...
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ONORIO III, papa
Raffaello Morghen
Cencio Savelli, figlio di Amalrico; s'ignora l'anno della sua nascita; morì a Roma il 18 marzo 1226. Dapprima canonico di S. Maria Maggiore, tesoriere della S. Sede [...] a Giovanni Senza Terra contro Luigi, figlio di Filippo Augusto; proseguì la lotta per la repressione dell'eresia albigese, confermando ad Amalrico di Montfort i possessi conquistati dal padre (1217), proclamando la crociata contro gli eretici ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.