pennuto
Andrea Mariani
L'aggettivo compare in cinque luoghi della Commedia: in If XIII 14 il poeta, descrivendo le Arpie, dice che ali hanno late, colli e visi umani, / piè con artigli, e pennuto 'l [...] sue penne "; simbolicamente " lo imperio dopo la persecuzione ed assalti fatti nella Chiesa, entro lascia nella Chiesa l'eresia delli suoi adornamenti " (Ottimo), " ricchezza, vana qual piuma " (Tommaseo); per lo Steiner l'aquila " lascia cadere nel ...
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Scultore (Chartres 1629 - Parigi 1714). Allievo di J. Sarrazin, fu accademico (1666) e scultore del re. Per il parco di Versailles eseguì, sotto la direzione di Le Brun, numerosi gruppi decorativi (figura [...] la foga inventiva berniniana con i modi eleganti e accademici francesi (statua di s. Ignazio e gruppo della Religione che abbatte l'Eresia, Roma, chiesa del Gesù; tomba di G. Casanate in S. Giovanni in Laterano, e di Gregorio XV in S. Ignazio ...
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HOOKER, Richard
Alberto Pincherle
Teologo, filosofo e giurista inglese, nato a Heavitree (Exeter) nel marzo 1553 (1554, secondo lo stile moderno) morto a Bishopsbourne il 2 novembre 1600. Studiò a Oxford, [...] incominciò la polemica con il collega Walter Travers e quindi con i puritani in genere; essa gli procurò un processo per eresia e lo indusse a studiare le condizioni della chiesa anglicana e a scrivere la sua opera, per attendere alla quale ottenne ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] 1948, pp. 131 s.; D. Gutierrez, De fratre A. G. Volaterrano, in Analecta Augustiniana, XXII (1951), pp. 263-282; P. Paschini, Eresia e Riforma cattolica al confine orientale d'Italia, Roma 1951, pp. 76-80; M. Scaduto, L'epoca di Giacomo Lainez, 1556 ...
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POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] uno scontro con il teologo domenicano spagnolo Domingo de Soto che continuò ben oltre i banchi tridentini. Nelle accuse di eresia rivoltegli da Soto si rifletteva, ancora una volta, l’ostilità del suo Ordine di appartenenza, ma anche l’originalità di ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] anche l'Alois e si concluse con l'abiura. Questi provvedimenti antiereticali si inserivano in un ampio disegno romano contro l'eresia in Campania, in primo luogo a Napoli e in Terra di Lavoro, le cui dimensioni dovevano apparire assai ampie agli ...
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SOZZINI (Socini), Camillo
Michaela Valente
SOZZINI (Socini), Camillo. – Figlio del giurista senese Mariano il Giovane e di Camilla Salvetti, ebbe numerosi fratelli: Ascanio, Alessandro, Bartolomeo, [...] ispiratori di un cenacolo culturale di discussione teologico-filosofica, in cui spesso, secondo le accuse, si sconfinava nell’eresia e lo stesso Mariano fu invitato, privatamente, dall’Inquisizione, nel 1554, a non disputare più di religione.
II ...
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BOTURNEI, Boturnio dei (Boutières, Butiero, Boturno)
John A. Tedeschi
Protestante bresciano del sec. XVI. Una fonte contemporanea (C. Haton, Mémoires, I, 6) afferma che il B. asseriva di essersi addottorato [...] III, Roma 1889, passim; F. C. Church, The Italian Reformers 1534-1564, New York 1932, p. 316; E. A. Rivoire, Eresia e riforma a Brescia, in Bollettino della Società di studi valdesi, LXXVIII (1959), n. 106, p. 69; Dictionnaire de biographie française ...
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Pico della Mirandola, Giovanni, conte di Concordia
P.d. Mirandola
1463
Nasce a Mirandola
1477
Si reca a Bologna per studiare diritto canonico
1479
È a Ferrara, dove entra in contatto con Savonarola
1480
Si [...] per raggiungere una concordia tra le scuole filosofiche e pubblica le Conclusiones
1487
Le Conclusiones destano sospetti di eresia. Redige l’Apologia. Il 5 agosto le Conclusiones vengono condannate
1488
Fuggito in Francia, viene arrestato a Parigi ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] fu scolaro di Eckhart, le cui dottrine modellarono profondamente il suo pensiero; per difenderne la memoria dalle accuse di eresia e di spirito "begardico" scrisse il Büchlein der Wahrheit , l'unica sua opera di contenuto puramente teorico, dove si ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.