Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti a impugnare una conclusione teologica, una definizione o fatti connessi alla verità rivelata.
Nel Codex iuris canonici l’e. è definita «errore volontario e pertinace di un cristiano contro una verità ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] a rendere anche più acuto il problema, a cui si è già accennato, e cioè del motivo per cui D. averbbe taciuto di queste eresie.
Felice Tocco (nel saggio Quel che non c'è [citato in bibl.], pp. 9-10) ritiene che questo silenzio dipenda da un preciso ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] 1 Cor. 11,19; Gal. 5,20.
5 Cfr. Tert., adv. Marc. I 19,2.
6 Cfr. Eus., h.e. V 28,6.
7 Questa eresia è comunemente conosciuta con la più tarda denominazione di montanismo, da Montano, l’iniziatore del movimento.
8 Cfr. Eus., h.e. V 16,10. Per dettagli ...
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Con il nome di erosiologi vengono designati gli scrittori che trattano, di proposito e con ampiezza, dell'eresia e degli eretici. Nessun periodo della storia ecclesiastica è immune da eresia e da eretici, [...] teologica vi è posta in forma giuridica: solo vi manca la parte storica e positiva, non facendovisi cenno delle varie eresie e del loro sviluppo. Questo elemento predomina invece nel libro di Epifanio di Salamina (v.), scritto verso il 375, che ...
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albigési Seguaci dell'eresia catara, particolarmente diffusa (11°-13° sec.) ad Albi, nella Francia meridionale. Contro di loro papa Innocenzo III predicò una sanguinosa crociata (1207-28) La scomparsa [...] degli a. segnò la fine della civiltà occitanica (relativa cioè ai paesi in cui si parlava la lingua d'oc) ...
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SEMIPELAGIANISMO
Innocenzo Taurisano
. Eresia del sec. V, condannata nel II concilio d'Orange del 529. Il nome di semipelagianesimo fu usato dai teologi posteriori per caratterizzare la posizione dottrinale [...] , e che la volontà umana può corrispondere con le proprie forze all'appello della grazia. L'origine di questa eresia derivò da un moto reazionario contro la dottrina estremista di S. Agostino sulla predestinazione e l'assoluta gratuità della salvezza ...
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monofisismo.
Raoul Manselli
-Eresia cristologica emersa nei secoli V e VI in relazione ai dibattiti sulla divinità di Cristo e sui rapporti fra natura divina e umana in Cristo, affermando che Cristo [...] estranei persino intrighi di corte e maneggi politici, che si prolungarono per molti decenni.
Fra i vari esponenti di questa eresia ebbe rilievo Eutiche (v.), il quale affermò che Cristo non era della nostra stessa sostanza e che comunque le due ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] ); mentre Folco, l'antico trovatore diventato cisterciense, poi vescovo di Tolosa dal 1206, con sì grande fervore lottò contro l'eresia, che Innocenzo III fu persino costretto a moderare l'ardore suo e dei suoi nuovi colleghi. Anche nel campo feudale ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] il sabellianismo e temette che si fosse fatto un passo falso o per lo meno precipitato. L'unione e la sconfitta dell'eresia non erano ancora opera d'una reazione spontanea di tutte le forze vive operanti nel seno stesso della Chiesa, che pure aveva ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] Innocenzo IV ai frati minori (1246). Almeno fino al 14° sec. l’azione dell’I. fu rivolta a colpire l’eresia non sul piano della discussione teologica, ma nel suo pratico e pubblico manifestarsi. L’invito a rinunciare alla haeretica pravitas, rivolto ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.